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Cronaca

Caso Villa Adelaide, assolto il dottor Federico Botto Micca

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“In aula oggi è stato assolto un innocente”. L’avvocato Alessandra Guarini commenta con queste parole l’assoluzione del suo cliente Federico Botto Micca, rimasto coinvolto nel  “caso Villa Adelaide”, la struttura per minori di Cavaglià.

“In aula oggi è stato assolto un innocente”. L’avvocato Alessandra Guarini commenta con queste parole l’assoluzione del suo cliente Federico Botto Micca, rimasto coinvolto nel  “caso Villa Adelaide”, la struttura per minori di Cavaglià.

Nei confronti del medico neuropsichiatra, al termine delle indagini concluse nel corso del 2012, erano state formulate pesanti ipotesi accusatorie riguardanti i reati non solo di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, ma anche di frode nelle pubbliche forniture nonché di abbandono di minori, accuse per le quali era stato chiesto il rinvio a giudizio.

Oggi, nell’aula del giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Biella, il giudice Claudio Passerini, accogliendo le tesi dell’avvocato Alessandra Guarini del foro di Biella ha pronunciato l’assoluzione di Botto Micca.

Nonostante la vicenda fosse molto complicata dal punto di vista tecnico, anche per gli altri soggetti coinvolti nell’inchiesta, Botto Micca non ha mai rinunciato a far valere la sua totale estraneità ai fatti. E così nell’ottobre dello scorso anno aveva scelto il rito abbreviato, come occasione di dimostrare la propria innocenza.

Fin dall’inizio il suo coinvolgimento era parso alla difesa frutto di una strategia accusatoria basata su una interpretazione estensiva ed errata della normativa regionale, che regola il funzionamento delle comunità terapeutiche per minori. Alla fine proprio alla difesa ha avuto ragione, alla luce della decisione del Tribunale di adottare la formula più ampia per la sentenza di proscioglimento.

“Il risultato di oggi – commenta l’avvocato Guarini – restituisce al mio cliente non solo la serenità che gli era stata tolta ma la dignità professionale, conseguita attraverso un percorso di carriera che lo aveva portato a ricoprire ruoli di grande prestigio, ingiustamente infangata da una accusa infondata e infamante. In aula oggi non è stato salvato un colpevole, ma assolto un innocente”.

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