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Cronaca

Allarme cinghiali sulle strade

Numerosi i nuovi avvistamenti tra il Basso Biellese e il Vercellese

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E’ allarme cinghiali tra Basso Biellese e Vercellese.

E’ sempre più frequente avvistare cinghiali caprioli e, ultimamente, anche daini nella zona tra Santhià, Alice Castello e Borgo d’Ale. Un fenomeno che non sono rappresenta un problema dal punto di vista della sicurezza stradale, ma diventa una minaccia per lo stesso ecosistema e per la sopravvivenza di alcuni animali. A parlare è Giuseppe Ranghino, rappresentnate Lipu della sezione Vercelli- Biella, da sempre un attento osservatore dell’habitat del territorio.

Quali cambiamenti vi sono stati negli ultimi anni nel Vercellese?

«Possiamo dire che nel corso del lockdown era più facile trovare alcune specie di volatili, di solito molto prudenti, vicino alle abitazioni, ma il vero cambiamento è quello climatico. Spesso è per questo motivo che gli animali si spostano da un teritorio ad un altro».

Ha qualche esempio da menzionare?

«In questi anni abbiamo potuto constatare come le cicogne, uccelli migratori per eccellenza, abbiano deciso di non migrare più in inverno e rimanere in pianta stabile nel Vercellese. Se da una parte può essere letto questo nuovo fenomeno come una situazione positiva in quanto le cicogne, evitando un viaggio lungo, evitano anche situazioni pericolose, dall’altra però mostra come il cambiamento climatico sia in atto».

Come si spiega la presenza in zone del Santhiatese di cinghiali, caprioli e addirittura daini?

«Molto probabilmente anche in questo caso a giocare un ruolo importante è il clima: le piogge sono state scarsissime in questi mesi e nei boschi non vi sarà cibo a sufficienza e allora questi animali sono richiamati nelle zone occupate dall’uomo. In alcuni casi possono cibarsi di frutta presente sugli alberi di diversi giardini, ma spesso possono anche cecare tra i rifiuti, soprattutto se si parla di cinghiali».

Come ci si deve comportare in queste situazioni?

«In primo luogo è sconsigliato dare loro da mangiare in città. Eventualmente si può pensare di offrire del cibo appropriato e dell’acqua all’interno del loro habitat affinché si eviti il rischio di veder tornare gli animali ogni giorno con tutte le conseguenti problematiche di sicurezza stradale. Successivamente bisogna evitare di lasciare la spazzatura incustodita: è consigliabile chiuderla molto bene e se possibile tenerla in luoghi riparati come in garage.

Per il futuro cosa ci si può aspettare?

«L’habitat dell’uomo e quello animale tendono ad avvicinarsi sempre più e in alcuni casi a sovrapporsi. Sta a noi trovare soluzioni di convivenza pacifica evitando di togliere ulteriore spazi alla fauna che ci circonda».

 

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