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Biella

Il miglior progetto per Biella? Le dimissioni di Corradino

Un articolo di Vittorio Barazzotto

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Tanti soldi, poca sanità

L’analisi SWOT è uno strumento di pianificazione che un’organizzazione utilizza per stabilire i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce di un progetto. A Biella, applicando questo metodo, uno dei punti di forza è la dimensione a misura d’uomo della città, per cui le opportunità potrebbero risiedere nel potenziamento dei servizi per i cittadini.

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E’ notizia di questi giorni che a Biella verranno stanziati milioni di euro da destinare, anche ad un nuovo assetto dei trasporti urbani. L’obiettivo è quello di velocizzare i collegamenti, in modo da attraversare la città in un quarto d’ora, con un beneficio sul nostro appeal turistico. Questo progetto prevede l’’ampliamento di piazza San Paolo e lo spostamento della fermata dei bus, che da piazza Vittorio torneranno in via Lamarmora. Si parla di un guizzo di estro con la costruzione di una nuova fontana per impreziosire l’arredo urbano, idea estemporanea che sembra un’imitazione provinciale delle grandi città.

Non si parla invece di servizi per le famiglie su cui l’emergenza sanitaria si è abbattuta con lo scompaginamento degli orari scolastici, sempre più inconciliabili con quelli del lavoro, specialmente di quello femminile. Non si parla nemmeno di interventi di manutenzione sulle tante strade dissestate e sui marciapiedi impraticabili, dell’illuminazione carente o della sorte sospesa di Villa Schneider.

Il progetto, che è stato proposto da un dirigente del comune, si basa per buona parte sui fondi reperiti dall’amministrazione Cavicchioli e sembra un tentativo di mascherare la gaffe della giunta attuale, dopo la mancata partecipazione al bando per la riqualificazione urbana.

L’idea del nuovo assetto di collegamento urbano di per sé non è criticabile, ma è scarna, limitata e indice poco sulla vivibilità di Biella. L’ennesima dimostrazione della pochezza di una giunta litigiosa che trova il suo paradosso nella ricerca di un super-assessore, pare però in conflitto d’interesse, per intercettare finanziamenti e di un altro alla legalità quasi da mettere sotto tutela un sindaco in difficoltà e sempre più isolato.

La migliore iniziativa che in questo momento l’amministrazione potrebbe prendere per la città sarebbero le dimissioni dell’intera giunta comunale.
Un passo indietro rappresenterebbe il progetto migliore per il futuro di Biella.
Vittorio Barazzotto

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