Seguici su

BiellaCronaca

Biellese arrestato in Liguria, era il “mago delle cene a scrocco”

Per lui “conto” salatissimo con la giustizia: deve scontare un cumulo di pene che ammonta a 9 anni e 6 mesi.

Pubblicato

il

Biellese arrestato in Liguria, era il “mago delle cene a scrocco”

Biellese arrestato in Liguria, era il “mago delle cene a scrocco”.

Biellese arrestato in Liguria, era il “mago delle cene a scrocco”

Non pagare il conto era la sua specialità, ora però dovrà saldare quello con la giustizia. Ed è salatissimo.
Deve scontare un cumulo di pene che ammonta a 9 anni e 6 mesi l’uomo arrestato nei giorni scorsi in provincia di Genova. Si tratta di un biellese di 56 anni, fermato dai carabinieri di Rapallo mentre si trovava in Liguria.

Su di lui pendeva infatti un’ordinanza di carcerazione emessa dal tribunale di Cuneo in seguito alle condanne che gli sono state inflitte per truffa, ricettazione e minacce, reati commessi principalmente nella nostra provincia tra il 2018 e il 2022. Dopo l’arresto, i carabinieri lo hanno condotto direttamente nella casa circondariale di Chiavari.

Il 56enne in passato era salito più volte agli onori delle cronache, in particolare nel 2018, quando riuscì a mettere a segno alcuni raggiri parecchio originali.

Il più clamoroso risale alla fine di febbraio di quell’anno. In quel caso la vittima era stata un ristoratore vercellese.

“Vorrei organizzare una cena per circa trenta persone nel suo locale. A procurarmi il cibo ci penso io, però ho bisogno di un anticipo” aveva spiegato al titolare della tavola calda, spiegando che avrebbe fornito lui gli alimenti necessari e chiedendo quindi un anticipo di 100 euro. Una volta presi i soldi, si era reso irreperibile.

Ricevuta la segnalazione dal ristoratore raggirato, i carabinieri non ci avevano messo molto ad arrivare a lui. Era scattata così l’ennesima denuncia di una lunga serie. All’epoca era infatti già gravato da numerosi precedenti, quasi tutti per truffa.

Altri episodi gli erano stati contestati poche settimane prima. A ridosso di Natale aveva truffato un’azienda di Buronzo, comprando ceste natalizie per un costo complessivo di circa 450 euro e pagandole con un assegno impossibile da incassare, lo stesso modus operandi utilizzato per raggirare altre ditte negli stessi giorni: gli assegni erano veri, ma il conto corrente al quale erano collegati non esisteva più da tempo.

Insieme a un complice, a gennaio 2018, aveva usato lo stesso stratagemma in una macelleria di Vigliano, nel tentativo di acquistare carne per circa 700 euro; a dicembre 2017 la vittima era stata una ditta di Masserano, dove i due avevano acquistato dieci ceste natalizie. Valore complessivo della merce: circa 600 euro. Anche lì avevano pagato utilizzando un assegno impossibile da incassare.

Nello stesso periodo il 56enne biellese era finito nei guai per un altro fatto simile commesso a Villa del Bosco, l’unica differenza era data dal bottino: non ceste natalizie, ma due motoseghe.

Già nel 2016, però, l’uomo era finito sulle pagine della cronaca locale. Nel mese di febbraio era riuscito a mangiare “a scrocco” per ben tre volte in un locale di Cerreto Castello per poi svanire nel nulla, lasciando un conto parecchio salato da pagare.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, alla proprietaria della trattoria aveva detto di essere il titolare di una ditta e di avere bisogno della fattura. Poi aveva chiesto di poter posticipare il pagamento. Peccato che alla fine si era di nuovo reso irreperibile “dimenticandosi” di sborsare i circa 200 euro dovuti.

Immagine di repertorio

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Copyright © 2024 laprovinciadibiella.it S.r.l. - P.IVA: 02654850029 - ROC: 30818
Reg. Tribunale di Biella n. 582 del 30/06/2014 - Direttore responsabile: Matteo Floris
Redazione: Via Vescovado, n. 5 - 13900 Biella - Tel. 015 32383 - Fax 015 31834

La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Servizi informatici e concessionaria di pubblicità: Diario del Web S.r.l.