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Zamperone in pensione dopo una vita trascorsa nella sanità

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Eugenio Zamperone, uno dei simboli della sanità biellese degli ultimi trent’anni, va in pensione. Per l’attuale direttore amministrativo dell’Asl quello di ieri infatti è stato l’ultimo giorno lavorativo trascorso nel rituale dei saluti ad amici e colleghi.

Eugenio Zamperone, uno dei simboli della sanità biellese degli ultimi trent’anni, va in pensione. Per l’attuale direttore amministrativo dell’Asl quello di venerdì infatti è stato l’ultimo giorno lavorativo trascorso nel rituale dei saluti ad amici e colleghi.

Zamperone era entrato nella sanità biellese all’inizio dell’anni Ottanta quando la gestione di ospedali e servizi territoriali faceva capo all’Ussl 47 (Unione socio-sanitaria locale) di Biella “contrapposta”, anche per ragioni politiche alla “rossa” Ussl 48 di Cossato. Allora la sanità pubblica era gestita direttamente dalla politica locale che nominava i propri rappresentanti in seno ai comitati di gestione e Zamperone, all’epoca capogruppo della Democrazia cristiana a Palazzo Oropa, ne era diventato presidente mantenendo la carica dal 1981 al 1991. Un incarico non facile anche perchè i comitati di gestione non erano altro che consigli comunali in miniatura dove   lo scontro tra l’allora maggioranza di centrosinistra (il cosiddetto “pentapartito”) e le opposizioni (Partito comunista e Movimento sociale) era duro.

Archiviata la storia delle Ussl (e della Prima repubblica), rimanendo sempre nel campo sanitario, dal 1991 al 1994 Zamperone è stato responsabile del servizio patrimoniale dell’Ordine mauriziano e anche del servizio Personale, e dal 1994 al 2001  dirigente responsabile dell’ospedale di Valenza, appartenente allo stesso ordine.

Rientrato a Biella, il 16 novembre 2005 assumeva l’incarico di direttore amministrativo dell’Asl gestendo nel corso di questi anni gli appalti relativi all’allestimento del nuovo ospedale.

Archiviata dunque da ieri l’esperienza lavorativa nella sanità pubbica, Zamperone potrà continuare a occuparsi delle problematiche del territorio nel settore creditizio: negli ultimi mesi infatti è stato nominato dalla Fondazione della Cassa di risparmio quale proprio rappresentante nel consiglo di amministrazione della banca stessa.

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