Un oro e quattro argenti per Stefania Massera al campionato mondiale del cioccolato di Valencia

Lo scorso novembre, Stefania Massera, titolare dell’omonima storica pasticceria di Bornasco a Sala Biellese, era stata premiata a Firenze aggiudicandosi la medaglia d’argento all’International Chocolate Awards grazie alla pralina “Torta dla nòna”.

E’ cambiato il luogo, la stagione, ma il risultato no, anzi è migliorato perché nel fine settimana appena trascorso la maestra cioccolataia biellese ha fatto incetta di medaglie sempre nella prestigiosa kermesse internazionale portandosi a casa da Valencia un oro e quattro argenti. Ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio durante il campionato del mondo del cioccolato è stata la Sister Rose, con un punteggio di 92.3, la pralina al lampone e aceto di lamponi, infatti, ha ottenuto la palma d’oro. Abbiamo chiesto il segreto di tanto successo proprio alla famosa pasticcera rientrata da pochi giorni dalla Spagna che, ancora emozionata, rivive il week- end appena trascorso.

«Sinceramente non saprei rispondere con esattezza alla domanda su quale sia il “segreto” per arrivare ad ottenere questi riconoscimenti – scherza Stefania Massera – quello che so, però, è che alla base di quello che faccio c’è una grande passione che non mi fa sentire la stanchezza quando provo e riprovo le giuste dosi, che non mi fa “sentire al lavoro”, che mi accompagna in ogni momento. Un altro aspetto molto importante, poi, è quello legato alla formazione. Io non smetto mai di aggiornarmi dedico molto del mio tempo anche a seguire corsi specifici che so potranno essermi utili. Infine, ma sicuramente non per importanza anzi, è fondamentale la scelta dei prodotti, delle materie prime. Devono essere assolutamente di qualità e provenire dal territorio in cui vivo».

«La volontà di valorizzare il Biellese – continua la maestra cioccolataia – attraverso i suoi prodotti fa parte di un progetto che vorrei portare avanti, ovvero quello di dare spazio e risalto alle molte eccellenze della nostra terra attraverso la creazione e la sperimentazione di nuovi dolci, creando così una rete tra le diverse realtà. Ad esempio, a Valencia tra le praline premiate con una medaglia di argento c’era anche la Darkelvo fatta con la birra Swartz prodotta dal Birrificio Elvo e il miele di castagno a k0 di Igor Preacco. E’ stata una bella sfida trovare l’equilibrio giusto tra i vari ingredienti, soprattutto con uno così particolare come la birra, ma il risultato ottenuto è stato apprezzato e non solo dalla giuria, ma anche dagli altri partecipanti. Finita la premiazione, infatti, i vincitori hanno fatto degustare i loro prodotti a tutti i presenti che sono rimasti piacevolmente sorpresi dalle mie ricette così particolari e originali».

«Tornando a quei giorni – conclude Massera – sono venute con me anche la mia mamma e la mia sorellina in questo viaggio che mi ha permesso di ritirare i premi e devo ammettere che grazie a loro è stata un’emozione ancora più intensa, più bella e più emozionante».

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