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Togliamo i cubetti di porfido da via Italia

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natale

Togliamo i cubetti di porfido da via Italia

La sua proposta di rifare la pavimentazione di via Italia attraverso la sostituzione dei cubetti ha dato immediatamente il via a una serie di commenti di ogni tipo, anche di scherno a partire dall’”impegno primario” del centrodestra per la salvaguardia delle caviglie delle donne amanti dei tacchi. Domanda: il candidato del centrodestra alle prossime elezioni comunali, Claudio Corradino, ha in mente di togliere i cubetti da via Italia?
«Assolutamente sì – è la risposta. – Premesso che la città ha problemi più importanti, se parliamo di arredo urbano sono convinto che la sostituzione dei cubetti di via Italia con una pavimentazione diversa abbellirebbe il centro cittadino rendendolo più attraente. La soluzione ideale sarebbe quella adottata nel centro storico di Verona ma la spesa, a causa dei materiali impiegati, sarebbe economicamente improponibile. Dunque senza andare tanto lontano abbiamo due esempi, a Santhià dove alla cubettatura originale è stata sovrapposta una nuova pavimentazione, oppure Varallo dove l’acciottolato è inframezzato da lastre di pietra».
E’ assolutamente convinto di questo progetto?
«La manutenzione e la pulizia delle strade cubettate – risponde – sono costose e impegnative tanto che il comune di Biella ha dovuto acquistare un’apposita macchina per raccogliere i mozziconi di sigarette che finiscono tra un cubetto e l’altro. Questo non vuol dire che Biella sia sporca ma certamente lo spettacolo di via Italia in queste condizioni non è il migliore biglietto da visita per un capoluogo che si è candidato a città creativa Unesco. Quindi, si tratta di una proposta fattibile, fattibile economicamente e vantaggiosa per l’immagine».
Sui social la sua proposta è stata etichettata come una mossa a salvaguardia delle donne a cui piace indossare scarpe con tacchi a spillo che mal si adattano alla cubettatura di via Italia…
«Di stupidaggini – risponde il candidato sindaco del Claudio Corradino – ne ho lette di tutti i colori, quindi una più una in meno non fa alcuna differenza. Se vuole, rispondo a una battuta con un’altra battuta. Premesso il massimo e totale rispetto nei confronti del mondo femminile, personalmente preferisco le donne con le scarpe basse se non addirittura quelle con semplici scarpe da tennis anche perché la mia statura non mi consente donne troppo alte».

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