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“Questo scricciolo si chiama Lyubov ed è la più piccola rifugiata ucraina che il Piemonte ha accolto”

Le parole del presidente Cirio e del presidente di AIEF Varaldo sull’arrivo ieri sera in Piemonte di 47 bambini dall’Ucraina tra cui una neonata di 1 mese e mezzo

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“Questo scricciolo si chiama Lyubov – inizia così il twitter del governatore Cirio per raccontare l’arrivo nella serata di ieri della più piccola rifugiata ucraina che il Piemonte ha accolto finora” -.

“ Ha solo 1 mese e mezzo ed è la più piccola profuga ucraina arrivata ad oggi (ieri per chi legge) in Italia nel nostro Piemonte, grazie a Fondazione AIEF, che ha portato al sicuro con lei altri 46 bambini, con Specchio dei Tempi e Protezione Civile Piemonte”.

La neonata è arrivata ieri sera e con lei altri 46 giovanissime vittime di questa guerra. Alle parole de l Presidente fanno eco quelle di Tommaso Varaldo, Presidentedi AIEF.

Le dichiarazioni del Presidente di AIEF

“Missione compiuta. Tutti i 47 bambini sono arrivati nella loro nuova casa, insieme alle loro 12 mamme. 52 ore fa erano sotto le bombe. Abbiamo dato loro una nuova vita. Ringrazio il Console Dario Arrigotti, la Regione Piemonte e la Protezione Civile Regionale.

Un grazie particolare ai fantastici volontari che hanno reso possibile questa missione umanitaria. Le grandi azioni si compiono in squadra. E la nostra è stata una grande squadra: Martina Benetto, Nataliya Bokaryeva, Silvio Delfino, Angela Hrabovetska, Olga Ilchenko, Antonella Marchese, Thomas Martin, Beppe Minello, Sylwia Nalewajka, Petro Nechainikov, Ionut Lucian Prisacaru, Serena Toci, Federico Vidori, Giulia Zaccaro.

Per il sostegno concreto all’iniziativa si ringrazia vivamente Specchio dei tempi per aver sostenuto i costi del bus e di alcuni van; la Scuola dell’infanzia Pacchiotti Giaveno, l’Albergo Valsangone Giaveno e il Comune di Giaveno per aver messo a disposizione gratuitamente i propri Van; Fc Insegne di Corrao per aver preparato e applicato tutte le scritte sui mezzi; il Lions Club Susa Rocciamelone e Locauto Due per le donazioni.

Solo grazie al contributo di tutti questa nostra missione umanitaria è stata possibile”.

 

Nella foto Tommaso Varaldo con la piccola Lyubov

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