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Quando il sindaco disse: “Ai giardini è tutto tranquillo”

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Martedì sera, cioè solo due giorni fa, l’amministrazione comunale di Biella ha diffuso un comunicato stampa davvero “strano”. Particolarmente significativo il punto in cui si afferma: “Da giorni le pattuglie notturne della polizia municipale sorvegliano la zona, senza che abbiano mai situazioni né di rischio né di disagio tra quelle segnalate nei giorni passati (persone che passavano la notte dormendo sulle panchine, gruppi che bivaccavano sui viali per bere alcolici)”.

Martedì sera, cioè solo due giorni fa, l’amministrazione comunale di Biella ha diffuso un comunicato stampa davvero “strano”. Particolarmente significativo il punto in cui si afferma: “Da giorni le pattuglie notturne della polizia municipale sorvegliano la zona, senza che abbiano mai situazioni né di rischio né di disagio tra quelle segnalate nei giorni passati (persone che passavano la notte dormendo sulle panchine, gruppi che bivaccavano sui viali per bere alcolici)”.

I giardini Zumaglini sono popolati, giorno e notte, da decine di profughi, che hanno trasformato il parco nella loro casa. Forse i vigili urbani hanno sorvegliato una zona sbagliata… Ecco comunque il testo integrale del comunicato stampa diffuso dal Comune.

Il Comune di Biella parteciperà all’incontro convocato per i primi giorni di settembre in Questura per esaminare la situazione dei giardini Zumaglini. «Stiamo lavorando in collaborazione con il Questore per affrontare il tema» spiega l’assessore ai servizi sociali Francesca Salivotti «Abbiamo coinvolto altri servizi sanitari e il mondo dell’associazionismo. Lo scopo è di riflettere insieme se e quali siano le possibili azioni perseguibili, nell’ottica condivisa che non è possibile unicamente pensare a interventi repressivi, ovvero gli interventi della polizia».

La situazione nel parco pubblico nel cuore di Biella è tenuta costantemente sotto controllo, non soltanto dalle forze dell’ordine. Da giorni le pattuglie notturne della polizia municipale sorvegliano la zona, senza che abbiano mai situazioni né di rischio né di disagio tra quelle segnalate nei giorni passati (persone che passavano la notte dormendo sulle panchine, gruppi che bivaccavano sui viali per bere alcolici). «Ci sono questioni legate al disagio» aggiunge il sindaco Marco Cavicchioli, «ma non si possono risolvere con un’ordinanza. Spostare le persone che stazionano abitualmente ai giardini Zumaglini in un altro posto non risolve nulla, crea soltanto ulteriori polemiche». «Credo che l’incontro di settembre» conclude Francesca Salivotti «sarà l’inizio di un percorso di collaborazione tra diversi attori alla luce delle differenti problematiche attorno alla questione».

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