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Presentazione del libro “Oropa: Bianca e nera ma bella. Essenziale, senza tempo”

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Sabato 18 settembre, alle ore 11, nella sala Frassati del Santuario di Oropa, Danilo Craveia e il fotografo Giovanni Battista Delsignore presenteranno il libro “Oropa: Bianca e nera ma bella. Essenziale, senza tempo”, edito da Daniela Piazza Editore.

 

Le fotografie di questa pubblicazione, rigorosamente in bianco e nero, restituiscono il Santuario nella sua essenzialità, nella purezza delle sue linee architettoniche, nella semplicità e nel raccoglimento che solo Oropa sa trasmettere.

 

Milioni di immagini, soprattutto ora, nell’era digitale, raccontano Oropa con occhi diversi. La proposta di un libro fotografico in bianco e nero sul Santuario offre un punto di vista nuovo, unico, come unico è il modo che ognuno di noi ha di osservare un determinato luogo: «La scelta dell’assenza del colore, dell’assenza delle persone, dell’assenza del sole e quindi delle ombre dure e taglienti, le inquadrature rigorose – spiega il fotografo Gianni Delsignore – vorrebbero invitare ad osservare questo luogo nel silenzio, senza distrazioni, con compostezza, nel raccoglimento e con deferenza, al di fuori del tempo, mettere tutti i sensi nella condizione ideale di percepire quel “qualcosa” che da questo luogo incessantemente fluisce e si diffonde».

 

La scelta di proporre un’Oropa essenziale, senza persone, è una componente fondamentale della ricerca estetica di Gianni Delsignore, che ha maturato la composizione delle immagini prima della diffusione del Covid-19.  L’autore non ha documentato un’Oropa deserta in seguito al lockdown imposto dalla pandemia: «L’idea era ed è quella di restituire una suggestione palpabile e un misticismo ancora più tangibile, grazie e soprattutto alla nitidezza del bianco e nero – puntualizza Daniela Piazza – . Vuole rappresentare un’Oropa vuota, con una forza spirituale che non necessita di umanità per manifestarsi».

 

Il titolo “Bianca e nera ma bella” intende raccordare idealmente il bianco e nero fotografico e la tradizione di Oropa “Nigra sum sed formosa” (cit. dal Cantico dei Cantici “Sono nera ma bella”) con riferimento alla Madonna Nera di Oropa. Questa scelta restituisce una tridimensionalità che raramente si trova in altre pubblicazioni: «le fotografie di Gianni Delsignore costituiscono un’interpretazione dell’unicità di Oropa; definiscono uno degli infiniti possibili percorsi di accesso al suo Nucleo Sacro – spiega il curatore Danilo Craveia – . Si può fotografare tutto a Oropa, ma alla fine si fotografa sempre la Madonna Nera, anche quando l’inquadratura è tutt’altra».

 

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