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Per una volta dobbiamo essere tutti uniti

Sale & pepe, la rubrica di Luigi Apicella

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Al sale e pepe di questa settimana vorrei aggiungere questa volta anche un po’ di Spezi(e)ga, non fosse altro per condire un po’ meglio il piatto biellese che ultimamente la politica sotto il Mucrone ci presenta sempre più insipido.

Non ce ne voglia il consigliere dimissionario e itinerante di fratelli d’Italia, anzi, a lui tutta la mia vicinanza per aver deciso di ritornare a Salerno dopo non poche polemiche legate alle sue inevitabili assenze in consiglio comunale a Biella. Salerno, città che amo, è per antonomasia la città delle luminarie; Biella, città che amo, lo è ultimamente per i black out di luce che è mancata in diverse zone della città.

Sarebbe francamente esagerato pensare che alla base di questa decisione di ritorno a casa di Speziga ci sia un “percorso di luce” – quante volte le opposizioni a palazzo Oropa lo hanno definito “consigliere “fantasma” – tuttavia senza voler evocare scenari “ultraterreni” posso comprendere quanto il sole, la luce, l’atmosfera calda di una città del sud all’avanguardia possano fare la differenza.

Ora per Biella e per la lega si aprono “nuovi ed incredibili orizzonti programmatici” rientrando in possesso del seggio lasciato libero dal consigliere dimissionario (eletto nelle file del carroccio e poi passato a fratelli d’Italia). La domanda però che in tanti ci facciamo è la seguente: va bene, hanno in consiglio comunale un seggio in più ma per farne cosa?

Perché a Biella pare che i numeri contino solo quando si parla di poltrone, gli altri numeri, quelli dei progetti, delle idee, magari per trovare una sistemazione al degrado del vecchio ospedale nel cuore ferito della città, anche se stanno a zero o giù di lì non pare importare molto a nessuno.

Ed allora in un momento in cui si parla con preoccupazione di “odissea PNRR” per tanti comuni del territorio che lanciano un SOS sul fronte lungaggini burocratiche che impedirebbero l’arrivo dei fondi europei, non mi resta che rivolgere un accorato e sentito appello – per intenderci di quelli tosti in stile Roberto Pella ricandidato a sindaco di Valdengo 2024 – affinché questa delicata fase dei finanziamenti per il territorio ci veda – almeno una volta – tutti dalla stessa parte e con la luce accesa (anche di notte…).

Luigi Apicella

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