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Mozione per impedire anche in futuro farine da insetti nelle mense scolastiche e degli asili

Presentata a Palazzo Oropa dal gruppo della Lega

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Il gruppo della Lega in consiglio comunale ha presentato una mozione per continuare a vietare anche in futuro l’uso e il consumo di farine o altri prodotti derivanti da insetti nelle mense scolastiche e degli asili nido. Un’azione decisa a seguito dei recenti regolamenti della Commissione europea che permettono di vendere e comprare liberamente prodotti a base di polvere di grillo domestico, larva del verme giallo della farina e locusta migratoria.

Ad oggi sono quindi 3 i tipi di insetti approvati per il consumo, «ma è prevedibile ritenere che in futuro possano essere molti di più – commenta il capogruppo della Lega Alessio Ercoli, primo firmatario della mozione – considerando che l’EFSA ha già ricevuto 17 richieste di entrata sul mercato di nuovi insetti commestibili e che a livello globale ci sono 2.100 specie di insetti che vengono consumate, prevalentemente in Africa, Cina, India e Thailandia. Tra l’altro – aggiunge Ercoli – la farina di grillo usata negli alimenti che potranno essere venduti in Unione Europea proviene da un unico produttore: la Cricket one, azienda del Vietnam».

“Il capitolato d’appalto per la gestione del servizio di ristorazione scolastica e asili nido in vigore già adesso non permette questo tipo di prodotti – precisa la mozione della Lega – e anche le grammature previste in quello nuovo escludono qualunque tipo di farina di insetti o comunque prodotti derivanti da insetti”.

«Il nostro intento – chiarisce il capogruppo della Lega – è quello di impegnare l’amministrazione comunale a continuare a non prevedere cibi contenenti insetti nelle mense scolastiche, degli asili nido e degli edifici del Comune di Biella, anche nel momento in cui le linee guida nazionali dovessero cambiare. Questa non è tanto una posizione ideologica o di avversione all’ecosostenibilità o a un fantomatico progresso  quanto piuttosto a favore dei prodotti a km zero e a salvaguardia delle nostre tradizioni locali e – se è vero che l’uomo è ciò che mangia – della nostra identità sociale e culturale».

1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    4 Maggio 2023 at 7:45

    Assolutamente d’accordo. Questo schifo deve finire e non importa quello che hanno deciso i fenomeni da baraccone dell’Europa. In Italia il cibo agli insetti deve restare vietato.

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