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Massimiliano Gaggino torna al lavoro: “E’ bello riassaporare il gusto della quotidianità”

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Massimiliano Gaggino torna al lavoro: “E’ bello riassaporare il gusto della quotidianità”.

Massimiliano Gaggino torna al lavoro: “E’ bello riassaporare il gusto della quotidianità”

Nel male è andata bene. Pian piano sto riprendendo a condurre una vita normale».
A parlare è Massimiliano Gaggino, reduce da un grave incidente domestico. Era il 28 del mese di dicembre dello scorso anno quando l’ex assessore stava aggiungendo del liquido all’interno di una caldaia a biaetanolo. Tutto d’un tratto quest’ultima si è incendiata provocandogli il 38 per cento di ustioni sul corpo.

Di nuovo al negozio di via Losana

Ora Massimiliano è tornato al suo lavoro, quello di parrucchiere. Finalmente, dal negozio di via Losana è stato rimosso quell’avviso che recitava: “chiuso per malattia”: «Ho riaperto martedì 3, spiega Max con il suo immancabile sorriso. E’ stata una brutta esperienza. Solo ora, a distanza di oltre tre mesi sto riuscendo a capire qual è stata la gravità dell’incidente. Poteva andare peggio. Ricordo ancora quei tragici momenti. Sono salito sull’ambulanza con le mie gambe. Lo spavento è stato tanto, ma ora tutto è finito. Certo, per la ricostruzione dei tessuti offesi dalle fiamme ci vorrà ancora un po’ di tempo, un annetto circa, ma la cosa più importante per me è assaporare il valore della quotidianità. Sono qui nel mio negozio, a contatto con i clienti. Desidero abbracciarli tutti con affetto. Tornerò in consiglio comunale, a teatro, insomma, pian piano sto riprendendo in mano la mia vita, quella d’un tempo».

Voglia di ricominciare

Mentre racconta la sua triste vicenda Gaggino ha tra le mani un phon, lo osserva con l’emozione come fosse un gioiello. La voglia di ricominciare era davvero indescrivibile: «In questi giorni sto organizzando uno spettacolo teatrale. Devo, anzi, desidero al più presto lasciarmi alle spalle tutto ciò che quel dannato giorno è accaduto nel giro di pochi secondi. Accuso ancora tanto male alle cicatrici provocate dalle ustioni ma passerà. Intanto vorrei ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini in questi mesi. So che in tanti, quando ero ricoverato, chiedevano in giro come stessi. Tutto questo mi ha fatto un enorme piacere. Vorrei abbracciarli tutti uno ad uno. Ci terrei in particolar modo a ringraziare la dottoressa Sonya Modenese del 118. Oltre che al suo ruolo, ha dimostrato tanta umanità Per tanti giorni – conclude Gaggino – quando ero ricoverato al Cto di Torino, inviava messaggi a mia moglie per informarsi circa le mie condizioni di salute. Grazie davvero».

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