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Mancano test e tamponi negli aeroporti per chi arriva da Croazia, Spagna, Grecia e Malta

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BIELLA –Test e tamponi anti-coronavirus in aeroporto per chi arriva da Croazia, Spagna, Grecia e Malta sono una vera e propria chimera: al momento rimangono solo sulla carta.

Quella frase scritta tra parentesi, “Obbligo dove possibile”, prevista dall’ordinanza del Ministero della Salute (effettiva dal 13 agosto 2020) salva di fatto tutti gli aeroporti italiani.

Al momento la possibilità di fare tamponi o test rapidi in aeroporto a tutti quelli che arrivano in Italia dai 4 paesi a rischio è di fatto impraticabile, perché servono spazi adeguati per evitare code e assembramenti, serve personale sanitario, e soprattutto servono i kit per tamponi.

A tutto questo devono provvedere Regioni e Ministero, quindi per ora nulla di fatto.

Da Croazia, Spagna, Grecia e Malta

I connazionali di rientro nei nostri aeroporti sono disorientati: c’è chi pensava a qualche controllo, di venire almeno registrato, e invece niente; c’è chi ha fatto il tampone in Spagna, ma non sa se è valido anche in Italia e se lo deve rifare; tutti pensavano di trovare almeno la misurazione della temperatura e invece niente, neanche quello.

Non resta che presentarsi con un tampone negativo fatto nelle 72 ore precedenti, oppure, appena sbarcati, contattare subito la propria ASL e fissare un appuntamento per un tampone entro 48 ore (un’altra chimera nel periodo di Ferragosto) e intanto bisogna aspettare in isolamento a casa.

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