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La vita deve riprendere

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Cari amici, se potessi avere mille euro al mese potrebbe essere la nuova canzone in tempi di coronavirus scritta da chi, forse, non si è ancora reso conto che gli slogan di partito stanno a zero. I fatti ci dicono, a Biella come altrove, che oltre all’aspetto sanitario occorre anche pensare all’aspetto economico.

Delle nostre famiglie e piccole medie imprese. La prima emergenza non esclude la seconda: moralismi a parte, vanno di pari passo onde evitare fraintendimenti che si leggono in queste ore. Occorre cominciare a interrogarsi su come riprendere a vivere e a lavorare con questa emergenza, sapendo che tutto sarà diverso, cambiato. Aspettare che non ci siano più contagiati, o addirittura il vaccino risolutore, significa condannare il paese ad una recessione senza precedenti con conseguenze per la vita di tutti inimmaginabili.
Qualcuno mi dice: ma la Biella deserta per il Coronavirus non era già deserta anche prima? E’ chiaramente una battuta che mi sono sentito dire in questi giorni, ma occorre davvero una riflessione su questo. Certo che era deserta anche prima, con i suoi negozi che chiudevano, con la disoccupazione dei tanti, con la mancanza di prospettive e di fiducia per i tanti giovani, compresi i miei figli, costretti come il loro padre, a guardare altrove per costruire il loro futuro. Con in più una classe amministrativa che ne aveva combinate “di ogni” sino ad allora dimostrando di non aver compreso un …cubetto (di asfalto) delle priorità per la città.
Ma ora c’è questo shock chiamato coronavirus che, seppur nella paura e nel dolore di questi giorni, può azzerare il passato e consentire, una volta che ce lo saremo messi alle spalle, una ripresa per costruire un nuovo futuro. Certo con gli aiuti dello Stato e dell’UE, con la solidarietà, con la responsabilità, con la voglia di essere finalmente amministratori di tutti e non solo di una parte. Che Corradino diventi quindi il Cateno De Luca – sindaco di Messina – della città di Biella, mettendo grinta, voglia di andare contro (anche le istituzioni se serve) per ridare fiato e dignità ad un territorio che presto dovrà rimettersi in cammino. #Iocisono

Luigi Apicella

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