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La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella con Banca Simetica e Diocesi di Biella a sostegno della progettazione sociale del territorio biellese

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BIELLA – Nove sono i progetti selezionati da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Banca Simetica e Diocesi di Biella per il bando sociale per il Biellese “Seminare Comunità 2.0”, per garantire la copertura di servizi utili a tutto il tessuto sociale.
Seminare comunità 2.0 è un progetto particolarmente articolato e la dimensione stessa del suo dispiegarsi nel tempo, attraverso fasi di selezione e accompagnamento dei progetti in tempi diversi, suggerisce un orizzonte di medio-lungo periodo – spiega il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris  Il vero valore aggiunto per il territorio non sarà portato dal singolo progetto, ma dal cambiamento culturale e organizzativo che i progetti nel loro complesso sapranno innescare a vari livelli. Ci aspettiamo che alla fine il Biellese sia ancora di più un territorio includente, capace di valorizzare gli elementi più fragili con soluzioni creative e in grado di portare valore all’intera comunità e che soprattutto sappia vedere nel più fragile non un limite ma una risorsa. Perché, come purtroppo ci insegna la terribile cronaca di questi giorni, chiunque può affrontare nella vita gravi problemi e, in una società interconnessa come la nostra, le risposte non possono e non devono essere lasciate ai singoli“.


Nel cammino di preparazione al grande evento della V centenaria Incoronazione, il Comitato organizzatore ha molto pensato alla realizzazione di un progetto tangibile di carità che potesse esprimere il senso profondo della solidarietà e della vicinanza alla stessa comunità biellese, particolarmente legata alla venerazione della Santa Madre Dio al santuario di Oropa. Occorre riconoscere che, come per tante decisioni, è stata la Vergine santa a ispirarci in tal senso. Ci siamo messi così alla sua scuola per cogliere i suoi gesti di carità premurosa e di attenzione al prossimo e ai piccoli – afferma il Vescovo di Biella Mons. Roberto Farinella – È nato in questo modo, ispirato dal Santuario e dalla Caritas Diocesana (parti integranti del Comitato organizzatore), grazie alla collaborazione e all’impegno congiunti della Diocesi di Biella con la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Banca Simetica, il bando sociale Seminare Comunità 2.0. Scopo di questo concorso è stato quello di incoraggiare, con lo stanziamento di alcuni significativi fondi, la realizzazione dei progetti di carattere sociale e di assistenza per la città e il territorio.” 

Per «Banca Simetica l’impegno per un welfare autenticamente generativo è parte integrante della nostra azione sul territorio – spiega il presidente Pier Luigi Barbera – obiettivo una crescita economica sostenibile e includente”.

I progetti

ASSOCIAZIONE CONDIVIDERE – COMUNITA’ PAPA GIOVANNI XXIII Progetto “WOOD-LAB, il Laboratorio Sociale”

Favorire l’autonomia delle persone disabili, mantenendo e migliorando le abilità residue. Offrire competenze formative professionalizzanti curriculari a detenuti. Promuovere la collaborazione tra persone detenute, soggetti con disabilità e la cittadinanza. Promuovere la restituzione alla collettività di quanto ricevuto dai soggetti detenuti e dalle persone con disabilità. Sono questi gli obiettivi di WOOD-LAB – Laboratorio Sociale”, uno dei nove progetti selezionati dal bando sociale per il Biellese, “Seminare Comunità 2.0”. A presentare il progetto – che avrà come destinatari 6 detenuti, 10 disabili, 20 studenti, 4 famiglie – sono l’associazione Condividere – Comunità Papa Giovanni XXIII. «L’associazione  Condividere»    spiegano i responsabili «si propone di promuovere nella società la cultura della solidarietà e della condivisione. In particolare, svolge attività di volontariato a sostegno di persone che si trovano in situazioni di emarginazione sociale, culturale ed economica, o che presentano particolari bisogni. Ad esempio, i minori in affidamento alle famiglie che costituiscono i Gruppi di auto-mutuo-aiuto composti da famiglie affidatarie, le persone de- tenute presso gli istituti piemontesi, o ancora giovani e meno giovani con disabilità. Tutto ciò e molto altro ancora – sottolineano – è reso possibile grazie alla collaborazione con i Servizi Sociali territoriali e la stretta interazione con l’Associa- zione Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, una realtà che opera concretamente e con continuità in Piemonte dal 1973».

L’associazione di volontariato Condividere – Comunità Papa Giovanni XXIII da anni supporta le case-famiglia e le famiglie affidatarie del territorio biellese per cercare di aumentare l’autonomia dei soggetti fragili e la loro integrazione nel tessuto locale. Inoltre, i volontari dell’Associazione Condividere e dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII collaborano da anni con la Casa Circondariale di Biella in percorsi di reinserimento sociale delle persone detenute. In questo contesto sociale è nata l’idea del progetto presentato per “Seminare Comunità 2.0”. «Per raggiungere l’obiettivo del progetto» spiegano an cora i promotori «l’associazione Condividere prevede la realizzazione di un laboratorio di falegnameria per la produzione di manufatti in legno commercializzabili. Realizzazione che avverrà grazie all’impegno di alcuni detenuti della Casa Circonda- riale di Biella assieme alle persone disabili accolte presso le strutture dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII della provincia di Biella. Si ritiene – viene sottolineato – principio innovativo del progetto la sussidiarietà e complementarietà reciproca fra soggetti fragili distanti fra loro: il lavorare insieme favorirà la risocializzazione dei soggetti disabili e responsabilizzerà i detenuti». “WOOD-LAB – Laboratorio Sociale” sarà avviato con un budget di 13.500 euro, compresi gli 8mila euro del contributo destinato dal bando promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Banca Simetica e Diocesi di Biella. 

«Questo particolare periodo storico, di forti incertezze per la salute e per il lavoro – sottolinea il presidente del- l’associazione Condividere, Matteo Fadda – ci ha messo di fronte l’estrema fragilità dell’uomo, in ogni ambito di vita. Alcune persone però subiscono maggiormente questa con- dizione. Le persone detenute e le persone con disabilità hanno dovuto accogliere la sospensione di questo progetto sino alla fine dell’emergenza nazionale. Il punto forte del progetto è lo stretto rapporto con le altre persone, la condivisione del lavoro, del reciproco aiuto; attualmente impossibilitati nel realizzarlo. Nel frattempo, si predispone l’inizio delle attività con l’individuazione dei destinatari, il reperimento delle apparecchiature necessarie e lo studio della produzione». 

DATI TECNICI E CONTATTI

COSTO COMPLESSIVO: euro 13.500
CONTRIBUTO: euro 8.000 pari al 59,26% del costo 

Condividere Torino

Comunità Papa Giovanni XXIII Organizzazione di volontariato Via Carlo Ignazio Giulio 12

San Giorgio Canavese (To)

Fabio Succo: carcere.torinoliguria@apg23.org

Matteo Fadda: matteofadda@apg23.org

Simone Pozzati: simonepozzati@apg23.org

COOPERATIVA SOCIALE ANTEO ONLUS

Progetto “VERSO CASA”

Storia, attività 

L’impresa Sociale Anteo nasce a Biella nel 1993 ed è oggi attiva in dieci Regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Liguria, Valle d’Aosta, Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Puglia e Sicilia. Gestisce strutture residenziali con diversi livelli di autosufficienza e per persone con disabilità, per pazienti psichiatrici prevalentemente con patologie severe, comunità educative per minori con gravi problematiche familiari o in stato di abbandono, interventi a favore di soggetti di vario titolo svantaggiati per il loro reinserimento sociale e lavorativo. Anteo progetta, implementa e gestisce, autonomamente o in partnership con committenti pubblici e provati, servizi complessi nel campo dell’assistenza sociale e sanitaria (Health-Care e Long-Term-Care). 

La nostra Impresa Sociale, inoltre, ha recentemente acquisito la cooperativa Saman servizi, che da decenni opera su scala nazionale nel settore del trattamento delle dipendenze patologiche. Anteo Impresa Sociale è in possesso delle Certificazioni di qualità ISO 9001:2015, UNI10881:2013, OHSAS 18001:2007, di un Rating di legalità pari al punteggio massimo e applica un Codice Etico elaborato per garantire una costante coerenza dell’operatività quotidiana rispetto ai valori e ai principi statutari. 

Il progetto 

Il progetto “VERSO CASA” consiste in un intervento di housing sociale di tipo socioeducativo, personalizzato e orientato al reinserimento sociale e lavorativo dei destinatari. La risorsa di partenza sarà rappresentata da spazi abitativi appena ristrutturati, ubicati a Biella- Chiavazza.

Obiettivo del progetto – spiegano i promotori – è far sì che un’abitazione diventi una vera casa, grazie a per- corsi inscrivibili nell’ambito del WELFARE GENERATIVO: l’esperienza abitativa di soggetti fragili sarà, al contempo, esito e avvio di competenze e autonomie, in un movimento di circolarità virtuosa e generativa che investe il complesso della persona e che orienterà le energie individuali in progetti di REINSERIMENTO SOCIALE    E LAVORATIVO. La comunità locale, a partire dal quartiere, beneficerà delle risorse rese disponibili dai destina- tari del progetto, in quanto luogo in cui si sviluppano senso di appartenenza e alleanze verso obiettivi comuni. I beneficiari diretti saranno segnalati dai Servizi Sociali del Comune di Biella, pertner principale del progetto, sulla base di priorità e criteri condivisi in fase di progettazione con l’équipe del soggetto proponente. I destinatari saranno singoli, coppie oppure famiglie; modalità e durata della permanenza saranno regolamentate da un accordo co-costruito, nell’ambito dei due cicli di inserimento abitativo programmati nell’arco dei due anni di progetto. Negli spazi comuni potranno essere attivati servizi quali lavanderia, stireria, cucito e rammendo, ecc., e attività laboratoriali e di socializzazione aperte alla comunità. Ai beneficiari, oltre alle unità abitative, attraverso il coinvolgimento della RETE che partecipa al progetto, costituita da soggetti del mondo imprenditoriale e del Terzo Settore – spiegano ancora – saranno offerte opportunità volte all’accompagnamento al reinserimento sociale e lavorativo, come percorsi formativi, attività di tirocinio/borse lavoro con tutoraggio, esperienze di volontariato, orientamento al lavoro, con obiettivi collocati in un orizzonte temporale che va oltre il termine del progetto; sarà coinvolta anche l’équipe Anteo di inserimento lavorativo adulti svantaggiati (che già la- vora in partnership con il Comune di Biella dal 1999) e a cura dell’équipe Anteo dello Sportello Lavoro accreditato S.A.L. presso la Regione Pie- monte. L’orientamento generativo comporterà una forma specifica di ATTENZIONE ALLA PERSONA, per l’individuazione delle sue capacità, competenze, potenzialità, di affianca- mento per l’attivazione delle sue risorse in funzione sia del suo progetto di vita sia del contributo alla comunità».

Dichiarazione del presidente Luca Tempia

«VERSO CASA vuole essere un progetto che interpreta l’housing sociale non come strumento di assistenza ma come incubatore di competenze e autonomie in grado di figliare nel tempo, nell’ambito delle famiglie e della comunità locale: l’applicazione del modello del welfare generativo, che stimola l’attivazione delle persone in condizione di svantaggio, potrà essere la chiave per scalfire e invertire attitudini alla passività che rischiano di immobilizzare chi vive un disagio socio- economico ai margini della comunità. Ciascuno potrà così prendersi cura delle proprie risorse e progettare la propria vita in un contesto solidale e aperto agli apporti di tutti».

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