Attualità
Inaugurato a Piverone il primo impianto biometano agricolo realizzato con fondi PNRR
Presente il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto

Inaugurato a Piverone il primo impianto biometano agricolo realizzato con fondi PNRR
È stato presentato ieri il primo impianto biometano agricolo in Italia che immette biometano per usi civili e industriali e realizzato grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), presso la Società Agricola Bagnod di Piverone, in provincia di Torino, socia del CIB- Consorzio Italiano Biogas.
Presente il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto
Al taglio del nastro ha partecipato anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin: “Da Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e da Piemontese, mi riempie di orgoglio sapere che il primo impianto di produzione del biometano, per di più finanziato con i fondi del PNRR, è qui in Piemonte e contribuisce a rendere la nostra regione un hub dell’innovazione anche per quanto riguarda la transizione ecologica. Il MASE ha stanziato quasi 2 miliardi di euro del PNRR per promuovere la produzione di biometano e favorire la diffusione di pratiche di economia circolare nelle fasi di produzione e impiego del biogas e del biometano. L’obiettivo a cui puntiamo è di raggiungere una capacità produttiva di 2,3 miliardi standard metri cubi di biometano: si tratta di un target che garantirà una riduzione dei gas a effetto serra dell’80% e oltre. Oltre ad abbattere le emissioni di gas serra il biometano favorisce un virtuoso modello di economia circolare, un contributo concreto al nostro territorio e all’intero Paese in termini di benefici ambientali, economici e occupazionali.”
Investimento di 6 milioni di euro
Con un investimento complessivo di 6 milioni di euro, l’impianto biometano di 400 Smc/h rappresenta un passo fondamentale verso l’adozione di pratiche agricole sempre più sostenibili e innovative. Alimentato da biomasse vegetali sostenibili e reflui zootecnici provenienti direttamente dall’azienda Bagnod e dalle aziende agricole circostanti, l’impianto sfrutta le risorse naturali locali, creando una rete di sinergie con il territorio che favorisce l’economia circolare.
L’impianto è stato realizzato da PRODEVAL che ha progettato e fornito una soluzione chiavi in mano per la purificazione e la valorizzazione del biogas in biometano. Unitamente alla soluzione tecnologica PRODEVAL assisterà l’azienda con i servizi necessari a garantire l’efficienza dell’impianto e di conseguenza la sua piena redditività. ENGIE, invece, è partner strategico del progetto di biometano dell’Azienda Agricola Bagnod con la quale ha stipulato un contratto di compravendita di biometano e delle Garanzie di Origine (GO) sul lungo termine, permettendo un approvvigionamento sicuro e certificato di energia rinnovabile.
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Ardmando
1 Dicembre 2024 at 17:02
E i soliti detrattori sinistrati troveranno il modo di criticare (per invidia) anche questo. Poveretti.
Bruno
2 Dicembre 2024 at 7:16
i solito destroide scemo non ha capito che questo è un modo di produrre energia senza usare il nucleare . Armando ha paura delle critiche pensa che vengono solo da sinistra non ha capito che sinistra o destra non esistono più esiste la critica
Ardmando
2 Dicembre 2024 at 7:32
Grazie per avere dimostrato per l’ennesima volta la tua stupidità, con un commento fuori contesto.
Bruno
2 Dicembre 2024 at 16:53
grazie il suo specchio riflette quello che pensa