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Il laghetto della diga di Masserano ora ha un sistema di sicurezza, un regalo dei pescatori al gestore

Mesi fa il capanno dell’isola era stato preso di mira dai ladri che si erano portati via l’attrezzatura e che avevano lasciato solo danni

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MASSERANO – Sorpresa per la gestione del laghetto della diga di Masserano. Mesi fa il capanno dell’isola al centro del lago era stato preso di mira dai ladri che si erano portati via l’attrezzatura e che avevano lasciato solo danni.

Andrea Cerreia Varale, gestore del lago, aveva presentato denuncia. Nel frattempo il gruppo di pescatori amanti del laghetto hanno deciso di avviare una raccolta fondi per aiutare il gestore a dotarsi di un sistema di videosorveglianza in modo da evitare future brutte sorprese.
E di seguito Cerreia Varale racconta la sua favola di inizio anno.

«Vorrei aprire questo nuovo anno non pubblicando pesci, paesaggi o imprese eroiche di qualche nostro pescatore.
Vorrei aprire l’anno raccontandovi perche’ nonostante tutto bisogna sempre crederci , bisogna sempre avere la voglia di mettersi in discussione perché in questo mondo non esistono solo persone sbagliate, viscide e schifose. Ma dobbiamo fare un passo indietro.

Anche l’anno appena trascorso non ci ha fatto mancare delusioni, incazzature, nervosismo, sbigottimento a volte: insomma non ci è davvero mancato nulla ed il tutto ha raggiunto il suo culmine quando a settembre abbiamo ricevuto visita da parte di persone ben identificate che hanno arrecato danni e commesso un furto nel cuore, nel simbolo del nostro lago (la casetta sull isola ) approfittando della mancanza dell’ acqua e potendo così tranquillamente raggiungerla.

La fortuna ha voluto che il nostro irrisorio sistema di videorveglianza ci consentisse di filmare l’ignobile scempio e poter sporgere così denuncia contro persone ben definite e non contro ignoti.
Fiduciosi nella giustizia abbiamo atteso svariati mesi senza però venirne a capo.
Non si può non provare rabbia, quella rabbia che fa vacillare la propria razionalità e offusca la mente, ma l intelligenza che per fortuna ci è stata data e l’ educazione che ci è stata insegnata prevalgono sempre su qualsiasi altro sentimento. Arriva però quel giorno che non ti aspetti.. quel giorno in cui tutto sembra avere più senso, quel giorno in cui, quando davvero non ci credi più, arriva quella solidarietà’ che non ti aspetti. I nostri pescatori che frequentano il lago non sono mai stati considerati dei semplici clienti, con ognuno di loro provenienti da ogni parte d Italia abbiamo instaurato prima di tutto un rapporto di rispetto, fiducia e amicizia. quell’ amicizia che ti dà la forza di andare avanti anche quando si è veramente stanchi di subire ogni giorno angherie di ogni genere solo per invidia, cattiveria e superficialità di fronte a un progetto sviluppato prima di tutto per il bene di tutti e non per il portafogli della gestione.

E così Emanuele di Reggio Emilia, Lele per gli amici, e non un qualsiasi paolo rossi biellese doc, sui nostri gruppi di pescatori propone una raccolta di fondi per sollevare la gestione dal danno subito ( circa 2000 euro) in seguito al furto di settembre.
La risposta dei pescatori affezionati è stata immediata e davvero inaspettata per la coralità e la partecipazione davvero dirompente a cui va il mio pensiero e il ringraziamento più sentito. La solidarietà che non ti aspetti, quei gesti che ti fanno capire quanta brava e buona gente esista ancora a questo mondo, quando non tutti i danni vengono per nuocere, quando un gesto ti scatena quella voglia di continuare e di fare perche’ ti rendi conto che qualcosa di buono hai costruito e qualcuno crede veramente in quello che fai!.

Epilogo di questo racconto: Anche la diga di Masserano ha avuto il suo dono per questo Natale, ma la firma non è quella di Babbo Natale, la firma è di tutti quegli amici pescatori che hanno contribuito volontariamente a fare sentire la loro vicinanza verso questa gestione sollevandola da un danno e un furto subito.

La gestione e il lago ringraziano .. perché questi soldi sono stati investiti per l acquisto di fototrappole e videocamere con controllo a distanza per garantire ancora più controllo su tutte sulle sponde del lago. Un pensiero va anche a quei poveri malintenzionati che fino ad oggi hanno pensato di farla sempre franca… Da oggi guardatevi sempre le spalle quando volete arrecare dei danni nel Lago che amiamo più di ogni altra cosa al mondo.. perché adesso non si scherza più. Grazie a tutti i ragazzi che hanno contribuito a questa iniziativa e al di là del risultato materiale ottenuto hanno dato un segno di speranza facendo capire che tutto non è finito, che tutto non è allo sfacelo e che di solidarietà non si muore, e non ci si stufa mai»

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