Seguici su

Attualità

Il giornale La Provincia di Biella si rinnova e cambia abito

L’editoriale del direttore

Pubblicato

il

BIELLA – Cari lettori, da tempo vi abbiamo annunciato un’imminente sorpresa. Dopo giorni di lavoro “matto e disperatissimo”, siamo pronti: da oggi l’edizione cartacea de La Provincia di Biella.it cambia volto e si rinnova, indossando un abito diverso da quello tradizionale al quale eravamo ed eravate ormai abituati da diversi anni.

Come potrete vedere fin dalla prima pagina, abbiamo aggiornato l’intera impostazione grafica, con un’impaginazione più moderna, colorata, accattivante e razionale. I più attenti, inoltre, noteranno che è stato scelto un carattere di dimensioni leggermente più grandi, più leggibile, per andare incontro anche alle esigenze di chi – come il sottoscritto – convive purtroppo con qualche diottria in meno…

Questa piccola, grande rivoluzione non è solo “estetica”, riguarda anche i contenuti. Continueremo a riservare ampio spazio alla città, aumentando contemporaneamente l’attenzione verso i paesi e le nostre valli, con ben otto pagine dedicate, che abbracciano l’intero territorio.
Al centro ci saranno sempre i temi che tutti noi viviamo e affrontiamo quotidianamente, affiancati da approfondimenti, inchieste, interviste e dalle immancabili storie dei protagonisti più e meno conosciuti della nostra provincia. Infine, dopo tanti anni, tornerà anche l’amato e odiato “vippometro”.

Perché la scelta di rinnovarci? Il mondo gira velocemente e quello dell’informazione ancora di più. Il cambiamento, che ci piaccia o che ci spaventi, è una costante inevitabile delle nostre vite e noi vogliamo stare al passo, proponendovi un bisettimanale più “fresco”, dinamico e leggibile. Speriamo davvero che questa novità vi piaccia. Cambia la veste, ma l’anima del nostro giornale è e resterà sempre la stessa.
Fateci sapere cosa ne pensate. Buona lettura!

Matteo Floris

Matteo Floris

Il direttore Matteo Floris

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *