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Il degrado dell’ex RSA di Bioglio, fate qualcosa!

Dibattito in Regione

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“Le REMS sono strutture sanitarie di accoglienza per gli autori di reato affetti da disturbi mentali. La Giunta della Regione Piemonte con la DGR 24 – 7560 del 7 maggio 2014, a cui è seguita la DGR 42 – 1271 del 30 marzo 2015, aveva indicato l’ex RSA del comune di Bioglio (BI) come luogo dove realizzare una REMS (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza). Tale struttura doveva essere composta da 2 moduli da 20 posti ciascuno” dichiara il sindaco di Bioglio, Stefano Ceffa.

“Dopo la chiusura della Rsa nel 2011, l’edificio che la ospitava nel comune di Bioglio, destinato ad ospitare la Rems, è scivolato progressivamente in uno stato di forte degrado, con conseguente perdita di valore di una struttura avente grande rilevanza non solo occupazionale, ma anche storica ed artistica. Inoltre, a causa del vincolo formale di destinazione a REMS, nel corso degli anni l’Asl, proprietaria dell’immobile, non ha versato la parte di tassazione riguardante il comune di Bioglio (IMU e TARI). Si esprimono perplessità circa il mantenimento di vincoli meramente formali che di fatto producono effetti negativi sulle finanze comunali.

La comunità di Bioglio e l’intero territorio biellese in questi anni hanno perso:

-un importante presidio sanitario e poi socio sanitario,

-40 posti di lavoro, con il relativo indotto,

-le entrate tributarie.”

“Oggi, nel rispondere a un mio Question time” aggiunge la consigliera regionale Monica Canalis “la Giunta Cirio ha dichiarato che con Dgr 18 del 24.1.2020 è stato modificato il programma regionale di superamento degli ospedali psichiatrici, limitando le Rems a quella di Bra e San Maurizio Canavese. Sembra, quindi, che la Rems di Bioglio sia rimasta nel cassetto, ma l’Asl di Biella abbia impropriamente lasciato un vincolo di destinazione a Rems per quasi tre anni. Un grave ritardo e un danno, anche patrimoniale, per la comunità di Bioglio!”.

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