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Gastronomia, aumentano in Piemonte i Distretti del Cibo

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Le potenzialità dei Distretti del cibo in Piemonte e le strategie di sviluppo per i territori sono stati i temi del convegno che si è tenuto al Mercato Centrale di Torino su organizzazione dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione.

Vi hanno preso parte gli assessori regionali all’Agricoltura Marco Protopapa e alla Cultura, Turismo e Commercio Vittoria Poggio, il presidente della Consulta nazionale Distretti del cibo Angelo Barone, i rappresentanti degli enti locali, delle organizzazioni agricole, del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), docenti e ricercatori universitari esperti di problematiche distrettuali.

È dal 2020 la Regione Piemonte ha voluto valorizzare i territori insieme alle produzioni agroalimentari tipiche attraverso l’approvazione del Regolamento regionale dei Distretti del cibo, che permette di ottenere un riconoscimento ufficiale e poter essere iscritti all’Albo nazionale.
Il Chierese-Carmagnolese è stato il primo ad essere creato ed a seguire sono stati ufficializzati quelli del cibo del Roero, del cibo e del vino Langhe-Monferrato, del Monregalese-Cebano a indirizzo biologico. Sono in fase di costituzione il Distretto della frutta e il Distretto del Mombarone della Serra Morenica e del Naviglio di Ivrea.

Il convegno è stato così l’occasione per un confronto tra i rappresentanti dei Distretti già esistenti e per portare le esperienze utili per i futuri soggetti.

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