Ex comandante di Biella “brilla” a Torino

Ha trascorso tre anni a Biella l’ufficiale della Guardia di finanza che nei giorni scorsi ha conquistato la ribalta nazionale per un’importante operazione in materia ambientale, che ha portato all’individuazione di oltre mille tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi stoccati nel Torinese.

Ha trascorso tre anni a Biella l’ufficiale della Guardia di finanza che nei giorni scorsi ha conquistato la ribalta nazionale per un’importante operazione in materia ambientale, che ha portato all’individuazione di oltre mille tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi stoccati nel Torinese.
Si tratta del maggiore Marco Salvagno, in forza al comando di via Addis Abeba dal luglio 2008 al 2011. Nel periodo “laniero” Salvagno, con i gradi di tenente prima e capitano poi, ha ricoperto gli incarichi di comandante della Sezione Tutela Entrate e comandante del Nucleo di Polizia Tributaria ed è stato un brillante comandante della compagnia di Biella.
Trasferito all’ombra della Mole, ha assunto il comando dei Baschi Verdi di Torino. E proprio in questo ruolo ha portato a termine un’articolata operazione nel settore del contrasto agli illeciti in materia di inquinamento ambientale.
L’ultimo atto è stato il sequestro di un’area in cui erano stati stoccate 240 tonnellate di rifiuti pericolosi. Si tratta dell’epilogo di una più ampia attività di monitoraggio di vecchi edifici industriali dismessi, iniziata nei mesi scorsi con la collaborazione dell’Arpa, che ha portato all’individuazione di otto aree che nel tempo si erano trasformate in vere e proprie discariche. Una volta individuati, tutti i proprietari dei fondi e delle aziende che su di essi sorgevano hanno iniziato a procedere alla bonifica delle zone interessate, mettendo in sicurezza i siti in questione e smaltendo i rifiuti pericolosi. I costi, per oltre 100mila euro, sono stati ovviamente addebitati ai responsabili, denunciati all’autorità giudiziaria competente.
«Si tratta di un risultato del quale andiamo particolarmente orgogliosi – spiega il maggiore Marco Salvagno -. Si sono conclusi positivamente otto interventi su otto. Siamo riusciti a far ripulire aree che prima erano utilizzate come discariche, soprattutto per i rifiuti chimici. E’ stata un’operazione gratificante perché, al di là dei proclami, abbiamo effettivamente assicurato un importante servizio alla collettività».

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