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E’ disgustoso chiudere le strade per Oropa il giorno dell’Incoronazione

Scrive un fedele

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Riceviamo e pubblichiamo:

Voglio fare qui presente il disgusto dei fedeli e penso di tutto il territorio Biellese e tutti quelli fuori dal territorio Biellese fra cui ricordo solo Fontainemore in provincia di Aosta e di tutti gli esercenti di Oropa e quelli lungo la provinciale Biella Oropa e lungo il Tracciolino alcuni dei quali da me interpellati in merito alla impossibilità di recarsi ad Oropa il 29 agosto 2021 per la quinta centenaria incoronazione.

Le strade sopra menzionate il giorno 29 agosto 2021 verranno chiuse al traffico sin dal mattino presto per impedire che si rechino ad Oropa persone diverse delle solo 1.500 che da tempo hanno ricevuto l’autorizzazione. (quindi divieto assoluto, non solo di partecipare alla quinta centenaria incoronazione, ma anche di recarsi ai ristoranti ed esercizi, a salire sul Mucrone, al lago e Camino, ad utilizzare la teleferica o recarsi al parco avventura o al giardino botanico).

Sicuramente tutti i fedeli e devoti alla Madonna Nera di Oropa è da decenni che speravano di partecipare a questa quinta centenaria incoronazione che ricorreva proprio durante la loro vita.

Non vorrei che si sentissero contestati coloro che si sono dati da fare per creare i Sagrati, ma i Sagrati al massimo, potevano servire precedentemente per accogliere il tradizionale pellegrinaggio della Madonna Nera di Oropa prima della sua incoronazione.

Non mi voglio soffermare su altre contestazione in merito, faccio solo presente il risultato delle seguente telefonate fatte pochi giorni fa:

telefono 0354360046 Santuario a sotto il Monte Giovanni XXIII risposte ricevute alle mie domande in merito alla affluenza: sempre colmo di fedeli; accesso libero a tutti con mascherina; fuori serve la mascherina se ammassati gli uni contro gli altri o senza se in certi punti si può mantenere la regolare distanza; lavarsi le mani; non c’è alcun numero limitato, anche in chiesa; serve il marchio (Green Pass) solo per andare al museo.

Telefono 08824171 Santuario Padre PIO in San Giovanni Rotondo risposte ricevute alle mie domande: in merito alla affluenza sempre colmo di fedeli; accesso libero a tutti con mascherina; fuori serve la mascherina se ammassati gli uni contro gli altri o senza se in certi punti si può mantenere la regolare distanza; lavarsi le mani; non c’è alcun numero limitato anche in chiesa e nella tomba; serve il marchio (Gren Pass) solo per entrare nella cella di Padre PIO.

Questi due Santuari super visitati si trovano in Italia, bastano e avanzano solo questi due per farvi aprire gli occhi sulla incongruenza senza rispetto alla fede dei fedeli che verenano la Madonna Nera di OROPA . Vi voglio riportare anche altri due santuari che si trova in Francia e Spagna. Dalle notizie dei media italiani in Francia sembra che ci siano più restrizioni che in Italia, ma la fede è fede e nessuno ha osato intervenire in modo restrittivo:

Telefono 0033562427878 LOURDES (Francia) risposte ricevute alle mie domande (prima rispondono in Francese ma su richiesta che sono Italiano poi mi passano chi parla Italiano) in merito all’affluenza: sempre super affollato; accesso libero a tutti con mascherina; fuori serve la mascherina se ammassati gli uni contro gli altri o senza se in certi punti si può tenere la distanza; non c’è alcun numero limitato anche in chiesa; il green pass o tampone serve per il museo, agli spettacoli al chiuso e al ristorante al chiuso.

Tel. : 0034981583548 Santuario SANTIAGO DE COMPOSTELA (Spagna) risposte ricevute alla mie domande: in merito all’ affluenza super pieno; green pass non c’è; serve la mascherina; per entrare in chiesa occorre prenotare prima per chè si possono autorizzare solo 600 persone per ogni funzione.

Quindi in altri santuari in Italia e non solo, persino nella più restrittiva Fancia vi è piena libertà di accesso.

Il 29 agosto ad Oropa in ricorrenza della quinta centenaria incoronazione, evento religioso e di grande fede, atteso e che arriva ogni cento anni non si potrà incredibilmente per la quasi totalità dei fedeli essere presenti al pellegrinaggio presso il Santuario Mariano.

Di tutte le spiegazioni artificiose date mi trova solo d’accordo sulle parole: “Passerà alla storia”. Si passerà alla storia chi lo ha voluto così e chi non ha obbiettato nulla, visto che in altri luoghi e non solo all’estero ma proprio in Italia in questo periodo non vi sono restrizioni e sono luoghi visitabili in continuazione. Invece ad Oropa che è una ricorrenza unica e fortemente attesa ogni 100 anni, sono state applicate queste restrizioni .

Quel che posso commentare è che non abbiamo bisogno di “Consoli” come nella Imperiale antica Roma, che vengano a comandare in luoghi lontani, senza avere polso e avere un minimo di conoscenza del sentimento religioso che circonda il luogo Mariano del Santuario Della Madonna Nera di Oropa. Il 29 agosto farebbe bene a nemmeno presentarsi ad Oropa. (Forse era meglio Pilato che per non alterare i sommi sacerdoti del tempio se ne lavò le mani).

Qui si è superato il generale delle finanze Carlo Vincenzo Ferrero d’ Ormea che divenne celebre ma non benvoluto nel Biellese per le sue disposizioni fiscali, doganali e commerciali ai tessitori Biellesi del 1733. Però in quel secolo nel 1720 nella seconda incoronazione, Vittorio Amedeo II ha concesso ai ristoranti lungo la strada di Oropa e ad Oropa per quella incoronazione di Agosto 1720 l’esenzione delle tasse sul vino e sulla carne vendute o servite in tavola. Invece ora gli si riduce a questi bar, ristoranti e attività commerciali il guadagno, chiudendo il transito ad Oropa e al Mucrone.

Spero che non riguardi come motivo di tale restrizioni anche in parte l’ennesima imbecillità di non disturbare troppo il sentimento di credenti di altre religioni, come in passato già avvenuto, con la rimozione dei crocifissi e dei presepi o la copertura in chiesa del crocifisso con un lenzuolo.

Peccato che il ministro dell’ interno è del PD di frange comunista (ma anche se fosse stato di frange“catto” ormai non ci sarebbe stato più da fidarsi) se no si potrebbe ancora annullare questa vergogna del non accesso ad Oropa il 29 agosto.

Franco Mino

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3 Commenti

1 Commento

  1. Marco Oliva

    23 Agosto 2021 at 14:13

    Buongiorno, l’impressione che si ricava da questa lettera è che sia stata scritta da una persona che non ha fatto in tempo ad avere il permesso per partecipare all’evento. Trovo discutibile la motivazione delle restrizioni con un atteggiamento di non recare disturbo ai fedeli di altri culti e, francamente, molto pretestuoso l’accenno al ministro dell’interno, addirittura comunista. Secondo me, dal 30 agosto potrà tornare a visitare tutti i luoghi citati, se per questa volta sceglierà altrimenti non penso gli venga una malattia.

  2. piero

    23 Agosto 2021 at 18:03

    Per prima cosa chi ha scritto penso non conosca la lingua italiana, perchè definire ” disgustoso “un divieto è orripilante. Non parliamo del contenuto della missiva senza nè capo nè coda.
    Mi meraviglio che un giornale abbia pubblicato una tale ciofeca.

  3. Carlo

    23 Agosto 2021 at 21:54

    Concordo con il sig. Piero che dice che il contenuto non ha né capo né coda.
    Poi in secondo luogo continuo a non capire la testardaggine di quelli che per forza di cose si devo assembrare a tutti i costi, come in questa occasione.
    Venerare e pregare la Santissima Effige della Madonna Nera lo si può fare tranquillamente anche in settimana senza bisogno di accalcarsi per forza il 29/8 p,v.
    E poi se l’organizzazione ha deciso per 1.500 persone vogliamo una volta tanto rispettare le regole ? Oppure da buoni italiani dobbiamo sempre trasgredire le regole ?
    Grazie per l’attenzione.

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