Seguici su

Attualità

Donati giocattoli per i bambini di Casa Ugi e del Regina Margherita in memoria di Veronica Franco

A organizzare il gesto solidale sono stati i genitori e un gruppo di amici della ragazza.

Pubblicato

il

Sono trascorsi due anni da quel tragico giovedì 16 ottobre, quando il cuore della giovane 19enne Veronica Franco cessò di battere per sempre.
Chi non ricorda i sui occhi carichi di felicità, quando il 12 settembre, quindi solamente circa un mese prima che venisse a mancare, partecipando alla trasmissione televisiva “Tu si che vales”, ottenne una standing ovation. Salì sul palco in sedia a rotelle e cantò divinamente una versione personale di «Hallelujah» di Alexandra Burke.
Ora, a poco più di due anni dalla sua scomparsa i suoi cari e i tanti affezionati amici, continuano a tenerne vivo il ricordo attivamente.
Domenica 4 Dicembre, un piccolo esercito composto da venticinque persone è andato a Torino tra Iper mercati e alcuni addirittura fino a Varazze (Liguria) per raccogliere i regali da portare ai bambini di casa Ugi e dell’Ospedale Regina Margherita. «Tutto questo – spiegano gli artefici dell’iniziativa -, per la gioia di ricordare una figlia e un amica che, come ci piace pensare, ha saputo smuovere grandi energie e anime. Tante emozioni e un grande cuore è trapelato dagli occhi dei presenti ed è stato un piacere vivere ancora una volta la solidarietà in modo attivo e vivo. Questo è potuto accadere grazie a quest’anima che ha saputo emozionare e legare tante persone sotto un solo segno, quello del bene condiviso. Grazie ad Adamo JeepTerapia che, da Varazze ha saputo coinvolgere il sindaco e la popolazione di questa splendida città raccogliendo molti doni, grazie a chi ha donato, a chi ha fatto lo stesso dando il proprio tempo, agli amici, alla musica, a chi la Vero l’ha conosciuta, a chi ha imparato e impara a conoscerne l’anima che vive sempre con noi, grazie agli amici di emozioni e musica di Ivrea, grazie al Nomadi fans club I Vagabondi della Mole, Grazie ai volontari, agli infermieri e ai medici, persone fantastiche che costantemente donano la propria vita con dedizione e simpatia, grazie a papà Luca, a mamma Rosanna, a Michela, a Giada e tutta la famiglia con la quale ci siamo adottati a vicenda. Per chiudere, una canzone de i Nomadi dice:”l’albero cadendo ha sparso i suoi semi e in ogni angolo del mondo, nasceranno foreste”, permetteteci di dirlo, Gran bei semi Veronica! Grazie, grazie, grazie e Buon Natale».
Mauro Pollotti

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *