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Domenica 9 gennaio scende il sipario sul Presepe Gigante di Marchetto

E sull’atto vandalico di cui è stato oggetto la Pro Loco di Mosso risponde per le “rime”

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Domenica 9 gennaio scende il sipario sul Presepe Gigante di Marchetto. Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa edizione, le persone che hanno messo a disposizione i loro spazi privati per ospitare le scene dislocate nel borgo antico di Mosso, l´amministrazione comunale e la Parrocchia S.Maria Assunta.

Ringraziamo i visitatori che hanno lasciato una offerta permettendoci di coprirele spese e fare un poco di beneficenza.
Esortiamo coloro che sono passati in modo frettoloso e superficiale a tornare per la prossima edizione con lo spirito di chi vuole veramente fare parte di un presepe incamminandosi magicamente verso la Natività. Troverà come sempre un Presepe ricco di dettagli e rinnovo nelle scenografie.

La nostra vicinanza va a chi non è potuto venire perché ammalato.

Ci auguriamo che le condizioni sanitarie ci permettano di allestire la prossima rappresentazione includendo il Centro anziani e animando come nei tempi passati il luogo dove soggiornano i nostri cari vecchietti.

L´inqualificabile atto vandalico verificatosi nella notte del 28 dicembre ci ha profondamente amareggiati ma non scoraggiati : si è trattato di una grave offesa a tutta la nostra comunità.

Concludiamo con le parole di Gelindo nella divota commedia che veniva rappresentata in passato nella piazza di Mosso S.Maria ´´E’ meglio essere buoni, meglio volersi bene altrimenti raccogliamo solo triboli e pene. Se non cè un liete, se non c’è l’amore la vita è grigia, è senza colore. E’ meglio sempre amarsi senza schiavi né guerra: si sentano fratelli tutti gli uomini della terra.´´

 

La Pro Loco di Mosso

 

Foto presa dalla pagina Facebook del Presepe Gigante di Marchetto

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