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“Da noi non arriva la posta”

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Sono sempre più numerose le proteste da parte dei cittadini nei confronti delle Poste.
Pare che, da qualche periodo a questa parte le missive non vengano recapitate per tempo, anzi, molte non giungono del tutto all’indirizzo del destinatario.

Sono sempre più numerose le proteste da parte dei cittadini nei confronti delle Poste.
Pare che, da qualche periodo a questa parte le missive non vengano recapitate per tempo, anzi, molte non giungono del tutto all’indirizzo del destinatario.
A fronte di un reclamo presentato alle Poste centtrali di Biella nei giorni scorsi da parte un utente, pare addirittura che l’impiegato che ha ricevuto la telefonata sia stato scortese nel rispondere.
  «Io non so più cosa fare  – spiega Massimo B., un uomo residente a Mongrando. Da tempo la posta non mi arriva. Questo disservizio mi ha creato in più occasioni un grave disagio. Lo scorso anno, non mi sono state recapitate le fatture dell’Enel. Un giorno appena rientrato a casa dal lavoro ho scoperto che, giustamente, l’ente erogatore dell’energia elettrica mi aveva sospeso il servizio per morosità».
La notizia del disservizio non è passata inosservata al sindaco Antonio Filoni: «Da metà dello scorso anno – spiega – il postino non passa più tutti i giorni, bensì solamente due volte alla settimana. Tutto ciò rientra nella riforma dell’ente Poste a livello nazionale. Certo che se io, in qualità di primo cittadino riceverò delle lamentele da parte dei miei cittadini non resterò con le mani in mano. Posso ipotizzare l’apertura di un tavolo di discussione con le Poste finalizzato a giungere ad un accordo valido. Capisco che ci troviamo in un era dove oramai la maggior parte delle missive viaggia via mail, ma ciò non vuol dire che, l’anziana signora debba acquistare un computer per ricevere la posta. Poi ci terrei precisare che, l’importanza di una cartolina non giunta a destinazione può dare fastidio ma non danneggia l’utente più di tanto. Nel caso che invece non arrivasse una raccomandata spedita da un ente qualsiasi come ad esempio l’Inps? E’ un problema – conclude il sindaco Filoni – che va assolutamente risolto».

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