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Coldiretti Vercelli-Biella: «Per colpa dei cinghiali incidenti stradali e raccolto in fumo»

Una nutrita delegazione di Coldiretti Vercelli-Biella, guidata dal Presidente Paolo Dellarole e dal Direttore Francesca Toscani, ha presenziato ieri  mattina

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Una nutrita delegazione di Coldiretti Vercelli-Biella, guidata dal Presidente Paolo Dellarole e dal Direttore Francesca Toscani, ha presenziato ieri  mattina, giovedì 8 luglio, a Torino alla protesta nazionale contro i cinghiali organizzata dalla confederazione che ha coinvolto decine di migliaia di persone in tutti i capoluoghi di regione italiani

Con l’emergenza Covid che ha ridotto per mesi la presenza dell’uomo all’aperto, i cinghiali – secondo la stima di Coldiretti – sono aumentati del 15%, arrivando ad essere 2,3 milioni in Italia ed invadendo città e campagne causando un incidente ogni 48 ore con 16 vittime e 215 feriti. Su questi numeri si è basato il grido d’allarme lanciato questa mattina in piazza Castello dagli agricoltori esasperati insieme al presidente di Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo e al Delegato Confederale, Bruno Rivarossa. Durante la mattinata sono intervenuti anche  il governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vicepresidente Fabio Carosso, l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, e diversi i capigruppo e consiglieri  di maggioranza e minoranza: tutti hanno garantito il loro massimo appoggio alla protesta e la volontà di fare il possibile nelle sedi opportune per arginare la problematica. La proliferazione dei cinghiali non è solamente un pericolo per gli agricoltori, ma anche sociale con il rischio di aumento di malattie e incidenti stradali. Per questo hanno preso la parola molti sindaci e il presidente dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada Giacinto Picozza. Presenti il vicesindaco di Salussola Valter Pozzo e il vicesindaco di Valdengo Eugenio Boffa Roculo.

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