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Carta docente, a 36 insegnanti precari erogati dal ministero dell’Istruzione 63mila euro

“Una vittoria importante, sia sul piano economico sia su quello del diritto” spiega Alessandro Marra, segretario biellese della FLC-CGIL

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Trentasei docenti precari, iscritti alla FLC-CGIL si sono visti riconoscere, nei giorni scorsi, 63mila euro dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Gli insegnanti hanno ottenuto il riconoscimento alla carta docente, che prevede la possibilità di spendere circa 500 euro all’anno in formazione e aggiornamento professionale, per gli anni di lavoro nelle scuole del territorio. Il Ministero assegna questo bonus, ogni anno, solo ai docenti assunti a tempo indeterminato e a coloro che hanno un contratto annuale dall’inizio delle lezioni fino al 31 agosto.

Carta docente, a 36 insegnanti precari erogati dal ministero dell’Istruzione 63mila euro

Tutti gli altri docenti, che ottengono il contratto solo fino al 30 giugno o al termine delle lezioni, non hanno diritto alla carta docente, spendibile in libreria, teatri, cinema e corsi online per certificazioni linguistiche o altro. Gli insegnanti iscritti alla CGIL hanno ottenuto il riconoscimento e il risarcimento di quanto dovuto, grazie ad una sentenza del tribunale emessa nei giorni scorsi. Il periodo in questione è relativo agli anni che vanno dal 2018 al 2023, durante i quali gli insegnanti hanno prestato servizio nelle scuole pubbliche.

Il commento del sindacato

“Una vittoria importante, sia sul piano economico sia su quello del diritto – spiega Alessandro Marra, segretario biellese della FLC-CGIL -. Viene così ribadita la piena titolarità dei docenti precari a questo strumento di formazione e di aggiornamento. Siamo impegnati da anni in questa battaglia sindacale, affinché l’accesso alla carta docente non rappresenti un privilegio ma un diritto di tutti i lavoratori che ne hanno titolarità, come stabilito dalle sentenze della Corte europea e della Cassazione”.

Atri 230 docenti in attesa

“Attendiamo altri pronunciamenti, a tutela dei nostri iscritti – aggiunge Marra -. Si tratta di vertenze analoghe, che dovrebbero andare a sentenza nei prossimi mesi. Abbiamo 230 lavoratori che aspettano il riconoscimento di quanto dovuto, per importi superiori ai 460 mila euro. Spesso il Ministero fa ancora resistenze, pur di fronte a pronunciamenti e obblighi al pagamento, costringendo i lavoratori ad altri mesi d’attesa. La FLC-CGIL è impegnata nel riconoscimento dei diritti dei docenti precari, ad esempio, anche attraverso i permessi retribuiti non più solo per gli insegnanti di ruolo e all’anzianità di servizio”

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