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Carabinieri Biella: sotto sequestro avorio e pelliccia di leopardo

Indagine dei carabinieri di Biella

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Carabinieri Biella: sotto sequestro avorio e pelliccia di leopardo

Carabinieri Biella: sotto sequestro avorio e pelliccia di leopardo

I militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Biella, il 6 febbraio scorso a seguito di una segnalazione sulla presunta vendita illegale di una statuina in avorio, si sono recati in un mercatino dell’antiquariato di un Comune del biellese dove si sarebbe consumata la vendita del manufatto.
Quando i militari sono entrati nell’esercizio commerciale ed hanno chiesto informazioni sulla vendita della statuina venivano informati dal personale del negozio che il manufatto in avorio era stato venduto il giorno 4 febbraio scorso. Contestualmente, ipotizzando la presenza di altri manufatti di avorio o di altri oggetti sottoposti e tutelati dalle norme CITES effettuavano una verifica all’interno del negozio visionando e controllando gli articoli e gli oggetti posti sulle mensole nonché tutti i beni esposti in vendita.
In esito al controllo rilevavano la presenza e la messa in vendita di un’altra statuina in avorio, di una pelliccia di leopardo e di un giubbotto con inserti in pelliccia di leopardo. Verificato che i prodotti esposti in vendita erano compresi nell’Allegato A del Reg. (CE) 338/97 e s.m.i, e non erano accompagnati dalla prevista
documentazione CITES procedevano al loro sequestro ed al prelevamento, portandoli per la loro custodia, presso gli uffici del Gruppo Carabinieri Forestale di Biella.
A seguito dell’attività di accertamento venivano individuati ed identificati i tre proprietari dei beni e degli indumenti esposti in vendita soggetti e tutelati dalla normativa CITES che unitamente al responsabile dell’esercizio commerciale dell’antiquariato venivano deferiti alla Procura della Repubblica di Biella per il reato di cui all’art. 1 c. 1. lett. f L. 150/1992 e art. 110 c.p. per consegna/cessione ed esposizione, a fini d lucro, mediante vendita commerciale di esemplari di specie o di loro derivati di cui all’ Allegato A del Reg. (CE) 338/97 e s.m.i, senza la prescritta documentazione CITES. Le pene previste sono l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da euro quindicimila a euro centocinquantamila. I beni sono stati posti sotto sequestro con finalità di confisca in applicazione della
Convenzione di Washington.

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