Seguici su

Attualità

Assegnazione case popolari, riconoscimento ai cittadini che risiedono in Piemonte da 15, 20 o 25 anni, qualunque sia la nazionalità

La nuova legge è in discussione in consiglio

Pubblicato

il

L’assessore alle Politiche per la Casa Chiara Caucino ha presentato in Consiglio regionale il testo base della nuova legge sulla casa del Piemonte, destinata a rivedere in maniera significativa i punteggi di assegnazione.

Premio ai residenti da almeno 15 anni

Il provvedimento parte dal presupposto di creare nuovi strumenti di premialità:

* un riconoscimento ai cittadini aventi diritto all’abitazione di edilizia residenziale che risiedono in Piemonte da 15, 20 o 25 anni, qualunque sia la nazionalità di origine, in quanto hanno lavorato e pagato le tasse contribuendo allo sviluppo socio-economico del territorio;

* l’aumento del punteggio di assegnazione ai nuclei famigliari monogenitoriali.

* un punto fermo nel contrasto all’illegalità, compresi coloro che si costruiscono una situazione reddituale tale da avere diritto alla casa salvo poi scoprire che posseggono beni superiori a quanto dovrebbero (per questa categoria ci sarà un sostanzioso giro di vite: per avere la casa non si potranno infatti più possedere beni mobili registrati come automobili, motoveicoli di grossa cilindrata o caravan inquadrati nella categoria dei beni di lusso).

Con queste ed altre azioni si vuole favorire l’equità sociale, premiando allo stesso tempo le persone oneste che hanno vissuto in Piemonte e ne hanno fatto la propria «casa».

«Oltre a tutto ciò – anticipa Caucino – abbiamo elaborato 13 emendamenti al testo base, già presentati in Consiglio regionale, che sviluppano ulteriormente le suddette finalità, come il divieto di assegnazione a che hanno occupato abusivamente uno stabile Atc nei 10 anni precedenti e la decadenza del diritto di assegnazione nel momento in cui l’assegnatario sia soggetto a una condanna detentiva. Ma nessuno verrà lasciato indietro: per  tutelare la famiglia del potenziale reo il titolo passerà direttamente al coniuge, ai figli oppure ai parenti conviventi».

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

1 Commento

1 Commento

  1. boubaker mabrouk

    28 Gennaio 2024 at 20:48

    Sonoin italia in piedmont da 33anni sono sensa casa popolare fine oggi sembre lavorato in regola

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *