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“Accoglienza migranti? Spero non si risolva in una tendopoli”

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Roberto Simonetti preoccupato dall’assenza di strutture idonee ad accogliere le persone in arrivo.

“Mancano le strutture adeguate. Ospiteremo i migranti nelle tendopoli?”.

A distanza di qualche dalla pubblicazione da parte della Prefettura del bando per i servizi di assistenza e accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, preparato sulla base delle indicazione giunte dal Ministero dell’Interno, Sulla questione è intervenuto anche Roberto Simonetti, deputato biellese della Lega Nord.

“Organizzativamente è stato suddiviso il territorio in tre lotti – premette -, rispettivamente per 82, 78 e 68 unità per un totale dei costi di euro 2.074.800. I partecipanti al bando devono garantire la disponibilità di strutture adeguate in conformità alle norme di abitabilità ed agibilità che possano accogliere dalle 10 alle 50 persone massime ciascuna. Nel biellese quindi necessitano dalle 5 alle 23 strutture abitative idonee all’accoglienza, che tutti sanno non esserci, tanto che la Caritas si sta rivolgendo ai singoli privati per risolvere la situazione”.

Proprio questo è il punto che preoccupa Simonetti.

“Domando alle autorità locali, e mi domando – spiega -: ma se non si trovano le strutture idonee perchè queste fisicamente non esistono, i cittadini stranieri richiedenti asilo verranno comunque trasferiti nel biellese o no? E se questi il ministero li trasferirà dai centri di accoglienza del sud a Biella ugualmente… il territorio non è che risponderà con una tendopoli? Ne parlo con netto anticipo rispetto al 2 aprile, data di scadenza del bando prefettizio, affinchè le autorità locali ci dicano se questa sarà o meno una problematica da prevenire e se lo sarà spero che non si traduca successivamente in emergenza”.

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