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A Bielmonte riapre lo storico Rifugio Monte Marca

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In attesa della neve, ha riaperto i battenti sabato a Bielmonte il rifugio Monte Marca, dopo accurati interventi di ristrutturazione effettuati nel corso della stagione estiva.

In attesa della neve, ha riaperto i battenti sabato a Bielmonte il rifugio Monte Marca, dopo accurati interventi di ristrutturazione effettuati nel corso della stagione estiva. Progettato dall’architetto Ernesto Giuliano Armani nel 1956, il rifugio nasce come stazione di arrivo della seggiovia che collega tuttora Bielmonte con la cima del Monte Marca, a 1615 m di altitudine, dove la vista spazia a 360 gradi su un panorama che si estende a sud sulla Pianura Padana fino al  Monviso, e a nord sull’Alta Valsessera fino al Monte Rosa.

Rinnovato nella seconda metà degli anni Sessanta dall’architetto Luigi Vietti, famoso per aver progettato località come Porto Cervo e Cortina, ritrova oggi l’atmosfera accogliente caratterizzata da uno stile alpino, dove le boiserie e la pietra  locale si fondono con eleganza e armonia.  I lavori di ristrutturazione hanno reso ancora più accogliente la sala ristorante e spettacolare la terrazza panoramica. Le camere confortevoli offrono circa 20 posti letto. Tra le novità, la nuova brasserie esterna per pranzi da gustare godendo di una vista mozzafiato.  Un nuovo sentiero, con imbocco di fianco all’Albergo La Pineta, è stato ripristinato per facilitare  l’accesso sia a piedi sia con le ciaspole.  La nuova gestione è affidata alla famiglia Barberis Organista, che dopo la gestione del Rifugio Toesca in Val Susa, ritorna nel biellese per contribuire con la propria esperienza al progetto di valorizzazione  dell’Oasi Zegna.

Intanto la stagione invernale fatica a decollare, nei giorni scorsi si è tentato anche di utilizzare i cannoni per la neve, ma la temperatura rimane ancora sopra lo zero durante il giorno. Inoltre le previsioni non parlano di precipitazioni nevose nei prossimi giorni e così tutti gli impianti rimangono fermi. La speranza è che la situazione si sblocchi verso la fine dell’anno con l’arrivo della neve e l’inizio finalmente della stagione invernale, un’annata decisamente diversa da quella dello scorso anno quando la coltre bianca arrivò già a fine novembre.

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