Seguici su

Attualità

A Biella un congresso sulla sicurezza del futuro neonato durante il travaglio

Azienda sanitaria Biella

Pubblicato

il

CTG-GYM: allenarsi a comprendere il feto in travaglio è il titolo del congresso tenutosi presso la Sala Convegni dell’Ospedale ASL BI il 30 gennaio 2024, con responsabili scientifici le Dottoresse Bianca Masturzo e Rossella Attini. L’evento si è svolto con il Patrocinio dell’AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani) e del SIEOG (Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica) con la collaborazione dell’ASL BI. Hanno presso parte al Congresso più di 100 partecipanti, con specialisti provenienti da tutti i Punti Nascita del Piemonte e anche da fuori regione. Il Congresso è stato incentrato sull’affascinante tema del dialogo continuo che si instaura in sala parto tra il feto e gli operatori sanitari e sul ruolo della cardiotocografia o CTG, uno specifico esame diagnostico eseguito durante le fasi del travaglio e del parto per monitorare in modo continuativo il battito cardiaco fetale e le contrazioni uterine della madre.

In apertura, è intervenuta la Professoressa Chiara Benedetto, direttrice di Ginecologia e Ostetricia universitaria all’ospedale Sant’Anna di Torino e Presidente del Comitato Mondiale per la Salute e la cura della Donna: “Quella di oggi è una bellissima iniziativa: un corso molto importante, di aggiornamento e di allenamento nel campo dell’interpretazione di tracciati cardiotocografici. Qualità dell’assistenza in sala parto significa saper sorvegliare, saper leggere e capire i messaggi che ci manda il feto, per individualizzare al massimo la nostra condotta ostetrica. A questo proposito colgo l’occasione per congratularmi anch’io per gli obiettivi raggiunti dalla dottoressa Masturzo e dal suo team, per essere diventati un polo attrattivo e sicuro per le future mamme, in un momento storico come questo in cui tanto si parla di disincentivi alla natalità”.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *