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26/27 novembre 2014: l’ultima notte di lavoro nel vecchio ospedale

Il ricordo dell’infermiera Cristina Neggia che otto anni fa concludeva la sua attività all’interno del nosocomio

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Sono passati otto anni dalla chiusura del vecchio ospedale “Degli Infermi”. Da allora non è cambiato nulla, i tanti progetti per il suo recupero non hanno avuto seguito. La ristrutturazione di spazi così immensi è ritenuta anti-economica nonostante il valore stesso della struttura sia sceso nel corso del tempo (la valutazione iniziale era di 12 milioni di euro).

In attesa di qualche sviluppo è il tempo dei ricordi come testimonia Cristina Neggia che nella struttura ha trascorso molti anni lavorativi.

«Amo questa foto, perchè.. Notte 26/27 Novembre 2014 l’ultima con te ” vecchio “ Degli Infermi. Era mattina e si andava a dormire ma, questa era una mattina speciale, triste era l’ultima in quel di via Caraccio. Era l’ultima che passavo nel mio ospedale. Tu mi hai vista nascere, crescere, diventare Infermiera, mi hai fatto conoscere la mia Paoletta che mi supporta e sopporta da ben 30 anni…… Mi hai fatto conoscere tantissime persone meravigliose che porto nel cuore, Hai visto nascere la storia con il mio Giorgio».

«Con te – prosegue la testimonianza ho condiviso nella camera tre le Gioie più Grandi della mia vita, li sono nati i miei gioielli Simo e Nico. Quanti ricordi caro mio…..».

«Poi ti hanno detto che eri troppo vecchio, ti hanno mandato in pensione povero te. Ora ti hanno maltrattato e distrutto Che dolore vedere quello che ti hanno fatto Vecchio mio. Questa è la foto che più mi rappresenta era il mio trasloco, scorgi in me un sorriso nel volto ma, avevo una lacrima che scendeva nascosta dietro gli occhiali. Si chiude una porta e si apre un portone..,»

«Beh io quella porta – è la conclusione – non l’ho mai chiusa perché gli anni passati a lavorare in “via Caraccio” Vecchio Mio sono stati indimenticabili e indelebili».

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