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Avvocato Squillario, usi meglio i soldi della Fondazione

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Egregio avvocato Luigi Squillario,

avrei già voluto scriverle in merito alla sua recente nomina nel consiglio di amministrazione di biverbanca dell’avvocato Sandro Del Mastro, politico di punta della destra fascista biellese e suo acerrimo detrattore negli ultimi decenni. L’ avvocato Sandro Del Mastro  all’urlo dell’agguerrito saluto romano “volemose bene”,   infine l’ha abbracciata,  entrando  dalla porta principale in biverbanca  proprio grazie a lei. Ho pensato, avvocato Squillario, che polemizzare con lei a riguardo potesse solo significare per la mia “carriera” politica o  l’affossamento,  o  una sua potenziale telefonata al sottoscritto per un provvidenziale posto almeno  in fondazione biverbanca anche per me.

Usai la  terza via del silenzio , la polemica inutile  mi ha fatto desistere sino ad ora,  fino a  quando ho letto la sua replica al mio intervento sulla povertà in crescita esponenziale nel biellese ed ho così deciso di scriverle davanti ciò che molta politica biellese le pensa ipocritamente dietro .

Lei avvocato Squillario  mi taccia  di polemizzare  perché, dopo aver ascoltato Don Giovanni Perini direttore della Caritas in audizione pubblica in consiglio comunale,  sgranare numeri allarmanti sulla povertà in crescita dei biellesi ( ormai uno tsunami per inoccupati, occupati e partite iva ), ho pensato di dare una risposta al cahier  de doléances  della Caritas biellese ( associazione meritoria  al pari delle altre religiose e laiche  che, vivaddio, operano sul territorio ). Per farlo ho semplicemente aperto il sito della “sua” fondazione avvocato Squillario e ne ho letto la missione tracciata 150 anni or sono dai padri fondatori :         “ 1.rapporto intenso con il territorio di riferimento. 2. Vocazione pubblica 3. Pluralità ( la fondazione ha la possibilità di operare di fatto là dove vi è maggior bisogno )”.

 I soldi per le emergenze biellesi ci sono avvocato Squillario. Li ha la “sua” fondazione che invece per suo tramite  eroga contributi a pioggia spesso alla qualunque, come gli ultimi 500.000  euro natalizi  sparmigianati da destra a manca ed è per questo che nessuno osa farle appunto pubblico in merito, perché sono parti in causa. Io credo che nell’erogazione a ventola di denari non suoi  vi sia uno spregio alla missione propria della fondazione biverbanca  che dovrebbe essere quella di avere amministratori lungimiranti che sappiano interpretare le esigenze del proprio tempo concentrandovi  le risorse e tagliando i rami secchi, per  tentare di alleviare il comprensorio dalle emergenze primarie: la  povertà, la mancanza di lavoro, l’isolamento atavico del territorio.

Sparmigianare contributi a random  sul  biellese serve solo a perpetuare la sua rendita di posizione ormai  immobile da decenni. Se la mia analisi è ascrivibile alla sterile  polemica deve dimostrarmelo avvocato, dirimendone  prima il merito.  Buon 2015 a lei e a tutti i biellesi.  

Benito Maria Possemato

Consigliere comunale in Biella

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