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Aflatossine nell’omogeneizzato di frutta: ritirata dal mercato

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Aflatossine nell’omogeneizzato di frutta: ritirata dal mercato
Lo scorso 29 marzo 2019 lo “Sportello dei Diritti”, aveva segnalato il richiamo, a titolo precauzionale, da parte Dm drogerie markt, di alcuni alimenti per la prima infanzia del brand “babylove” per tracce di aflatossine. Solo oggi, il nostro ministero della Salute ha diffuso il richiamo che riporta la data del 29/03/2019 degli stessi prodotti per bambini sempre per la presenza di micotossine. I prodotti interessati a base di purea di frutta a marchio Babylove sono:

– Purea di frutta a base di mela, fragola e banana con cereali integrali in confezioni da 90 grammi, tutti i lotti e date di scadenza 16/10/2020 e 17/10/2020 “Winterwunder”;

– purea di mela e mango con succo di melagrana in vasetto da 190 grammi, lotto LA 288 e data di scadenza 15/10/2020;

– preparazione di frutta con mela, fragola, lampone e mirtilli in vasetto da 190 grammi, lotto LA 289 e scadenza 16/10/2020;

– preparazione di frutta con pesca, mela e maracuja in vasetto da 190 grammi, lotto LA 289 e data di scadenza 16/10/2020.

I prodotti richiamati sono stati prodotti per Dm drogerie markt da Trento Frutta, nello stabilimento di via De Gasperi 130 a Trento. A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, consiglia di non consumare i prodotti segnalati e di restituirli al punto vendita d’acquisto. Dm drogerie markt, catena tedesca che vende prodotti per la cura della persona e della casa, è presente in Italia con 13 negozi.

Cosa è l’aflatossina
Le aflatossine sono micotossine prodotte da due specie di Aspergillus, un fungo che si trova soprattutto in zone caratterizzate da clima caldo e umido. Poiché le aflatossine sono note per le loro proprietà genotossiche e cancerogene, l’esposizione del consumatore tramite gli alimenti deve essere mantenuta quanto più bassa possibile. Le aflatossine possono essere presenti in prodotti alimentari come arachidi, frutta a guscio, granoturco, riso, fichi e altra frutta secca, spezie, oli vegetali grezzi e semi di cacao, a seguito di contaminazioni fungine avvenute prima e dopo la raccolta. In natura esistono diversi tipi di aflatossine. L’aflatossina B1 è la più diffusa nei prodotti alimentari ed è una delle più potenti in termini di genotossicità e cancerogenicità. L’aflatossina M1 è uno dei principali metaboliti dell’aflatossina B1 nell’uomo e negli animali e può essere presente nel latte proveniente da animali nutriti con mangimi contaminati da aflatossina B1. Utilizzando gli indici di potenziale cancerogenicità stimati dal comitato congiunto di esperti FAO/OMS sugli additivi alimentari (JECFA) nel 2016, il gruppo scientifico stima che l’innalzamento del livello massimo potrebbe aumentare il rischio di tumori indotti da aflatossina per i consumatori di arachidi e prodotti trasformati a base di arachidi di un fattore compreso tra 1,6 e 1,8. (Fonte scheda aflatossina: European Food Safety Authority).
Altri prodotti ritirati (clicca qui)

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