Seguici su

Politica

“Chiudono gli asili per i bambini e li aprono per i profughi”

Pubblicato

il

Continua a far discutere l’arrivo di alcune decine di profughi, che ha costretto la Prefettura a chiedere al Comune di individuare una struttura in cui sistemarli provvisoriamente. L’edificio in questione è quello che in passato ospitava la direzione didattica a Chiavazza, in via Coda. Una notizia che, unita a quella dell’esternalizzazione di due asili nido cittadini, ha spinto la Lega Nord a tornare all’attacco.

Continua a far discutere l’arrivo di alcune decine di profughi, che ha costretto la Prefettura a chiedere al Comune di individuare una struttura in cui sistemarli provvisoriamente. L’edificio in questione è quello che in passato ospitava la direzione didattica a Chiavazza, in via Coda. Una notizia che, unita a quella dell’esternalizzazione di due asili nido cittadini, ha spinto la Lega Nord a tornare all’attacco.

“Il sindaco e la giunta – accusa Moscarola – si dimostrano totalmente incapaci e profondamente bugiardi. Dopo aver mentito per mesi, finalmente sono stanati, la loro volontà è quella di chiudere due asili nido comunali, quello di Chiavazza e quello del Masarone. Il prossimo anno scolastico due asili cittadini rimarranno con le serrande abbassate e i bambini dovranno essere portati presso altre strutture poiché sicuramente il Comune non avrà il tempo per appaltare per settembre l’esternalizzazione del servizio”.

Una situazione che il segretario cittadino del Carroccio collega a quella dell’accoglienza dei richiedenti asilo.

“E’ esemplificativo dello sfascio totale che sta lasciando questa sciagurata amministrazione di sinistra il fatto che nello stesso giorno si decida di mettere 50 clandestini in un ex asilo e si decida di chiudere due asili – continua Moscarola -. Propongo al Sindaco di fare marcia indietro poiché la reazione di Lega Nord sarà ferrea e puntuale. Si rendano conto di non essere capaci ad amministrare e rassegnino le loro dimissioni, Lega nord è pronta ad andare a votare ad ottobre”.

Non è da meno la reazione del segretario provinciale, Michele Mosca, che dopo le proteste di ieri torna a puntare il dito sulla scelta di ospitare i profughi in via Coda.

“Il sindaco dice di aver concesso a titolo gratuito per solidarietà tra Istituzioni il fabbricato. Devo forse rammentargli che il Governo Renzi gli ha appena tagliato quasi un milione e mezzo di euro di trasferimenti? Il sindaco non si ricorda che la cooperativa che gestisce gli immigrati percepisce 35 euro al giorno per ogni ospite? Non capisco come mai questa decisione quantomeno affrettata e singolare nel suo genere, invito il sindaco a redigere un regolare contratto di locazione a prezzi commerciali affinchè il Comune possa, almeno in parte, trasformare questa scellerata decisione in una occasione per rimpinguare le esigue casse martoriate dal Governo. In difetto, comunico fin d’ora che Lega Nord sottoporrà la questione al parere della Corte dei Conti”.

Mosca è ancora più agguerrito a proposito dell’ipotesi di trasferire una parte di queste persone in un’ala del vecchio ospedale: “Vuole rendere i clandestini itineranti per Biella spostandoli da un quartiere all’altro? La Regione, proprietaria del vecchio nosocomio non ha ritenuto percorribile questa idea, adesso Cavicchioli cosa pensa di fare, di tornare a proporre un grande contenitore da 500 posti letto a disposizione dei trafficanti di merce umana che speculano e guadagnano sull’immigrazione di massa? Sono esterrefatto da queste dichiarazioni e ribadisco ancora una volta che Biella non ha bisogno di una giunta composta di dilettanti allo sbaraglio, ne prendano atto e rassegnino immediatamente le dimissioni”.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook