Seguici su

Economia

Semestre positivo per il Gruppo Banca Sella: l’utile è di 30 milioni

Pubblicato

il

Il Consiglio d’amministrazione di Banca Sella Holding ha approvato il bilancio consolidato del Gruppo Banca Sella al 30 giugno 2014. La semestrale si è chiusa con un risultato positivo dell’utile netto pari a 30,3 milioni di euro, in crescita del 22,8%.

Il Consiglio d’amministrazione di Banca Sella Holding ha approvato il bilancio consolidato del Gruppo Banca Sella al 30 giugno 2014. La semestrale si è chiusa con un risultato positivo dell’utile netto pari a 30,3 milioni di euro, in crescita del 22,8% rispetto ai 24,6 milioni di euro del primo semestre dell’anno precedente, sui quali aveva inciso anche l’effetto non ricorrente della cessione degli sportelli nel nord-est senza il cui contributo il risultato sarebbe stato pari a circa 12,8 milioni di euro. Ulteriormente rafforzata anche la solidità patrimoniale, grazie a un processo tuttora in corso che ha portato il Common Equity Tier 1, il nuovo parametro previsto da Basilea 3 a partire da quest’anno, al 10,05% per Banca Sella, al 16,23% per Banca Patrimoni Sella & C. e all’8,40% per il Gruppo nel suo complesso.

Particolarmente positivo è stato l’andamento della raccolta, grazie ai buoni risultati ottenuti nell’ambito delle attività finanziarie dei clienti e nella consulenza sugli investimenti. La raccolta globale è cresciuta di circa 1,5 miliardi di euro (+6%) attestandosi a 25,3 miliardi di euro contro i 23,8 miliardi di euro al 31 dicembre 2013.  

Il Gruppo Banca Sella non ha fatto mancare il credito all’economia. Gli impieghi, infatti, nonostante la congiuntura economica generale ancora non favorevole e l’ulteriore contrazione della domanda, sono rimasti stabili a quota 8,2 miliardi di euro, grazie alle numerose iniziative volte a favorire il credito a famiglie e imprese. In particolare è stata ampliata l’esperienza dei bond territoriali, concepiti per destinare il risparmio raccolto attraverso le sottoscrizioni al finanziamento delle attività imprenditoriali locali. Sono stati siglati accordi come quello con la Banca Europea per gli Investimenti per il finanziamento delle Pmi e delle start up innovative, per le quali è stato creato anche l’acceleratore di idee SellaLab e un’apposita linea di prodotti e servizi per favorire la diffusione dell’economia digitale. Per quanto riguarda i mutui alle famiglie, il Gruppo Banca Sella è stato tra i primi ad aderire alla convenzione tra Abi e Cassa depositi e prestiti sui finanziamenti agevolati per l’acquisto della casa.

Nel corso del primo semestre dell’anno si è registrato un miglioramento della qualità del credito: le rettifiche di valore nette su crediti sono diminuite del 3,4% (65,9 milioni di euro al 30 giugno 2014 contro il 68,2 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente), mentre il rapporto tra rettifiche di valore nette e impieghi per cassa è sceso all’1,5% rispetto all’1,7% dell’anno precedente. La posizione del Gruppo peraltro si conferma migliore rispetto al resto del settore bancario italiano per quanto riguarda l’incidenza delle sofferenze nette, che sono state pari al 3,84% degli impieghi netti, contro il dato medio del settore del 4,22%. Il tasso di copertura dei crediti anomali è stato del 46,2% (era 43,7% alla fine del 2013), mentre il coverage ratio delle sofferenze è stato del 60% (era 59% alla fine del 2013).

La crescita registrata nei primi sei mesi del 2014 è stata determinata da risultati positivi in tutti i principali settori di business del Gruppo, e in particolare nel private banking, nel risparmio gestito, nei servizi di investimento, nel trading on line e nei sistemi di pagamento, tra cui le soluzioni più innovative come quelle via smartphone, alle quali si è aggiunto il primo internet banking italiano che consente di fare bonifici via Facebook. Questo buon andamento ha portato a una crescita del margine d’interesse dell’8,9% (157 milioni di euro contro i 144 milioni di euro al 30 giugno 2013) e del margine d’intermediazione dell’8,4% (298,6 milioni di euro contro i 275,4 milioni di euro di metà 2013).

Il Gruppo infine ha proseguito efficacemente l’azione, già da tempo in corso, di contenimento strutturale dei costi operativi, che sono rimasti stabili a 181 milioni di euro.

Principali dati del bilancio del Gruppo Banca Sella al 30 giugno 2014

Utile netto: 30,3 milioni di euro, +22,8%

Common Equity Tier 1: 8,40%

Margine d’interesse: 157 milioni di euro, +8,9%

Margine d’intermediazione: 298,6 milioni di euro, +8,4%

Raccolta globale: 25,3 miliardi, +6%

Impieghi: 8,2 miliardi di euro, -0,1%

Rettifiche di valore nette su crediti: 65,9 milioni di euro, -3,4%

Costi operativi: 181 milioni di euro, +0,1%

Approvato anche il bilancio di Banca Sella

Approvato anche il bilancio di Banca Sella al 30 giugno 2014 che si è chiuso con un utile netto di 18,1 milioni di euro, in crescita del 14,4% rispetto ai 15,8 milioni di euro dell’anno precedente, sui quali aveva inciso l’effetto non ricorrente della cessione di sportelli nel nord-est.

Positivo l’andamento della raccolta. La raccolta globale è cresciuta del 2,1% attestandosi a 20,6 miliardi di euro (erano 20,2 miliardi di euro al 31 dicembre 2013). La raccolta diretta è cresciuta dell’1,5%, raggiungendo gli 8,8 miliardi di euro (8,7 miliardi di euro a fine 2013). La raccolta indiretta è cresciuta del 2,2%, risultando pari a 11,5 miliardi di euro (11,2 miliardi di euro al 31 dicembre 2013).

In crescita gli impieghi dell’1,2%, pari a 7,3 milioni di euro contro i 7,2 milioni di euro al 31 dicembre 2013. Ulteriore calo dei costi operativi dell’1,2% (122,4 milioni di euro contro i 122,8 milioni di euro dell’anno precedente).

Il primo semestre dell’anno si è chiuso con la crescita del margine d’intermediazione del 6,9% (198,5 milioni di euro contro i 185,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2013) e del margine di interesse del 6,8% (104,9 milioni di euro contro i 98,1 milioni di euro del primo semestre 2013).

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook