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Piazza Duomo, elogio alla bruttezza

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Non vado più volentieri a passeggio per Biella, la mia bella cittadina “Tra i monti e il verdeggiar dei piani” come la raccontava il Carducci… è diventata ormai un corpo ferito e oltraggiato… aria di abbandono e di degrado, strade laide e selciati sconnessi, sporcizia in ogni dove, i muri dei palazzi irrorati da urine animali e spesso umane, cestini della spazzatura traboccanti e maleodoranti, feci di cane in ogni dove spesso calpestate e trascinate per le vie. Che tristezza, che sensazione di miseria e di rassegnazione ! Ormai è appurato che siamo un paese in crisi e Biella tocca i vertici con il crollo del tessile l’unica industria che sosteneva il territorio. Ma le cose che fanno ancora più male sono le occasioni perse, gli obbiettivi mancati e sprecati!

Non vado più volentieri a passeggio per Biella, la mia bella cittadina “Tra i monti e il verdeggiar dei piani” come la raccontava il Carducci… è diventata ormai un corpo ferito e oltraggiato… aria di abbandono e di degrado, strade laide e selciati sconnessi, sporcizia in ogni dove, i muri dei palazzi irrorati da urine animali e spesso umane, cestini della spazzatura traboccanti e maleodoranti, feci di cane in ogni dove spesso calpestate e trascinate per le vie. Che tristezza, che sensazione di miseria e di rassegnazione ! Ormai è appurato che siamo un paese in crisi e Biella tocca i vertici con il crollo del tessile l’unica industria che sosteneva il territorio. Ma le cose che fanno ancora più male sono le occasioni perse, gli obbiettivi mancati e sprecati!

Oggi ho avuto la disavventura di vedere la nuova piazza del Duomo ancora in costruzione… un oltraggio al buon gusto e all’intelligenza. Un orrore difficilmente immaginabile ! Il meraviglioso Battistero del IX secolo dedicato a San Giovanni Battista e il campanile romanico gridano vendetta. L’orgoglio della cultura e della bellezza cittadina mortificati da una piazza paragonabile solo ad un aeroporto bulgaro o ad una bocciofila di provincia. Il vecchio acciottolato sostituito da un triste lastricato di pietra alla moda sovietica con aiuoline quadrate in stile zen buone soltanto a far cacare i gatti. La povera fontana al centro della piazza pare piangere lacrime di sangue nel vedersi circondata da tanto geometrismo demenziale ! Il culmine dell’orrore è però rappresentato dagli enormi e spropositati pali illuminanti di color grigio topo che svettano allineati ed incombenti come tanti missili nucleari pronti al lancio o a patiboli per l’impiccagione di cittadini morosi e reticenti alla sottomissione.

Cari biellesi.. dobbiamo ribellarci, non possiamo permettere che geometri impazziti e frustrati sfregino la nostra bella cittadina, non possiamo lasciar sempre perdere e chinare il capo come tanti pecoroni proni e sempre pronti a farci sodomizzare. La vera miseria è quella intellettuale ! E lei caro Sindaco Cavicchioli, Lei che ha una laurea… come può permettere che vengano messi in opera certi inquietanti e vergognosi “ OLTRAGGI AL PUDORE “. Ormai il danno è fatto, la ferita difficilmente rimarginabile, i soldi spesi non torneranno più e noi cittadini obbligati a vedere per sempre la bruttura delle brutture istituzionalizzata e omologata dal potere.

Omar Ronda

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