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Influenza, il peggio è passato
Il SeReMi, servizio di riferimento regionale per la sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive, ha diramato oggi il bollettino settimanale con i dati dell’epidemia influenzale in Piemonte che in fase di regresso rispetto ai dati resi noti nei giorni scorsi.
Il SeReMi, servizio di riferimento regionale per la sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive, ha diramato oggi il bollettino settimanale con i dati dell’epidemia influenzale in Piemonte che in fase di regresso rispetto ai dati resi noti nei giorni scorsi.
L’incidenza delle sindromi influenzali, nella settimana dal 9 al 15 febbraio, è di 11,5 casi ogni mille assistiti: si stima che siano circa 50.000 i piemontesi colpiti dall’influenza.
Due settimane fa, picco massimo raggiunto quest’anno, era di 15 casi per 1000 assistiti. La stima nazionale è di 7,7 casi/1000, più bassa di quella del Piemonte, come negli scorsi anni, e in ulteriore diminuzione.
Nell’età pediatrica (0-14 anni), l’incidenza è di 27 casi per mille assistiti, nella fascia 15-64 anni l’incidenza è di 21 casi per mille persone, nella fascia di età dai 65 in avanti è di 6 casi.
I passaggi in pronto soccorso sono stabili rispetto alle settimane precedenti: 11 % dei passaggi totali.
I casi gravi, dall’inizio della stagione influenzale ad oggi, sono 49, 26 uomini e 23 donne: 4 nella fascia d’età 0-14 anni, 37 nella fascia d’età 15-64 anni, 8 nella fascia dei 65anni ed oltre.
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