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Il “Premio Chimera” al responsabile del Ser.T di Cossato

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Lorenzo Somaini, farmacologo Responsabile del Ser.T di Cossato dell’ASL BI, è stato insignito del “Premio Chimera”, nell’ambito del convegno organizzato da EUROPAD (European Opiate Addiction Treatment Association) e che si è svolto recentemente, a Glasgow, in Scozia.

Lorenzo Somaini, farmacologo Responsabile del Ser.T di Cossato dell’ASL BI, è stato insignito del “Premio Chimera”, nell’ambito del convegno organizzato da EUROPAD (European Opiate Addiction Treatment Association) e che si è svolto recentemente, a Glasgow, in Scozia.

Il Premio Chimera prende il nome proprio da Chimera, mostro della mitologia greca che ben può rappresentare il mostro “tossicodipendenza” e che, in termini poetici, può anche rappresentare il “sogno” di aiutare chi ne è affetto. Questo premio è dunque un riconoscimento per quei medici che cercano di trattare la tossicodipendenza, sia per uccidere il “mostro”, sia per realizzare il loro sogno di aiutare i tossicodipendenti.

Il “Premio Chimera” viene consegnato ai medici che nella propria carriera lavorativa si sono distinti nella cura delle persone affette da dipendenza; in particolare, viene destinato a coloro che hanno implementato il sistema di cura o a coloro che, per attività clinica e di ricerca, hanno permesso un miglioramento delle attuali conoscenze sul trattamento della dipendenza da oppiodi, considerando che non in tutti i Paesi del mondo esistono possibilità di cura.

La consegna è avvenuta durante il convegno di EUROPAD, società scientifica, fondata a Ginevra nel 1994, che ha lo scopo di contribuire a migliorare la vita dei tossicodipendenti da oppiacei e delle loro famiglie, nonché di ridurre l’impatto del consumo di droghe illecite sulla società nel suo complesso. L’associazione contribuisce a sviluppare i trattamenti e i sistemi di intervento della dipendenza da oppiacei in Europa, ma ha anche l’obiettivo di dare un contributo importante alla conoscenza scientifica nel trattamento delle tossicodipendenze in tutto il mondo. Recentemente, EUROPAD si è unita alla omologa società scientifica americana American Association for the Treatment Opioid Dependence (AATOD), andando a costituire la World Federation Treatment of Opioid Dependence (WFTOD), organo consultivo delle Nazioni Unite.

In qualità di vincitore del Premio Chimera, a Lorenzo Somaini nell’ambito del convegno è stata assegnata una lettura magistrale sugli aspetti genetici della dipendenza da eroina. Il medico biellese ha dunque illustrato le possibili correlazioni tra genetica e dipendenza, sia dal punto di vista della vulnerabilità individuale, sia rispetto all’efficacia dei trattamenti.

La dipendenza da sostanze, come del resto accade anche per altre patologie, ha anche un base genetica che varia da sostanza a sostanza; viene considerata una malattia poligenica, dove i diversi polimorfismi genetici, che si combinano in vario modo tra loro, insieme a fattori, quali quelli ambientali, possono incrementare il livello di vulnerabilità personale a sviluppare la dipendenza.

Spiega Somaini: «Nella prima parte della mia relazione ho approfondito le tecniche di studio dei vari polimorfismi genetici, con la presentazione dei vari polimorfismi coinvolti nello sviluppo della dipendenza da sostanze. La parte centrale della relazione è stata dedicata alla presentazione di dati relativi a specifici polimorfismi genetici in grado di determinare tratti di personalità e di temperamento che facilitano lo sviluppo della dipendenza. Nella parte conclusiva della relazione ho approfondito il tema dei polimorsfimi genetici in risposta ai trattamenti farmacologici (metadone e buprenorfina), evidenziando come il possedere uno o più polimorfismi possa rappresentare per alcuni pazienti un motivo di maggior efficacia, mentre per altri di ridotta efficacia, dei trattamenti in corso».

I partecipanti al convegno, giunto quest’anno all’undicesima edizione, sono stati oltre 300 tra clinici e ricercatori da tutto il mondo, che si sono confrontati anche su altri aspetti della dipendenza da oppioidi: epidemiologia, ricerca di base, doppia diagnosi, riabilitazione. 

A Glasgow, oltre al Dottor Somaini, sono stati premiati con il Premio Chimera anche il Professor Thomas Clausen dell’Università di Oslo (Norvegia) e il medico russo Vladimir Mendelevich. Alla Professoressa Mary Jeanne Kreek, Direttrice del Rockfeller Institute di New-York, è andato il Premio alla Carriera.

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