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Politica

S’ode a destra uno squillo di tromba

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E a sinistra risponde una pernacchia.  Anzi più di una, la più recente e sonora delle quali sembra essere quella trasversale emessa da Massimo De Nuzzo con la metafora di Biella come calzino da rivoltare, scuotendone la polvere e i parassiti a partire da Gentile e da chi con lui ha sgovernato la città nell'ultimo lustro.
Le grandi manovre per le prossime elezioni amministrative sono in pieno svolgimento, ed è a destra (data per quasi certa vincitrice proprio con Gentile) che si registrano le maggiori contorsioni e i più acuti malpancismi.  A guardare in bocca a caval Donato cominciano ad essere parecchi, cosa che potrebbe costare al sovrano di Palazzo Oropa l'umiliazione di non passare al primo turno nonostante la Curia.  E, si sa, quando si va al ballottaggio i giochi si riaprono e tutto può accadere.  A contendere a Gentile (vassallo di Pichetto) i voti dei biellesi moderati/depressi ci sarà il duo Sangalli-Canuto, improbabile e chiacchierato ma con sfondo Fava che, benchè ferito e in declino, resta una efficiente macchina di tessere e di voti. 
Nei giorni scorsi ha fatto inoltre timida ma significativa irruzione una filiale biellese dell'NCD alfaniano il cui autoreferente, il consigliere comunale apicelliano Monteleone, ha annunciato una corsa in proprio con proprio candidato Sindaco.

Se fosse Gigi Apicella, il popolare  primatista dei voti di preferenza alle passate elezioni, per il Dino sarebbe un grano in più nel proprio rosario.  C'è poi la Lega che ha slegato i suoi legami con la maggioranza ("buoni – dice sornione il Gilbertone mentre pensa ai lividi che gli procurerà Chiamparino – che tutto andrà a posto, tutto è sotto controllo"); ma se anche i verdi locali dovessero mettere in campo un proprio competitor per la poltrona suprema di Palazzo Oropa?   E i Fratelli d'Italia, sempre più esili e vocianti, si rassegneranno al ruolo di eterno secondo, assessore a vita, per  il loro campione locale Delmastro Andrea?  Un gesto d'orgoglio, il cuore oltre la barricata, non sarebbe un bel morir pugnando ?   Filoni e filistei sembrano affollare il centrodestra biellese.  Scorrerà sangue e si spargeranno frattaglie.
Ma, giunto al fin della licenza, tocco: quanti saranno i biellesi che, reprimendo i conati di vomito, andranno a votare?
  (giulianoramella@tiscali.it)

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