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Politica

Ramella vs Della Rovere: è scoppiata la pace

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Il sindaco: “Auspico che la scelta contribuisca a rasserenare il clima politico”. Il consigliere: “Era ora di sotterrare l’ascia di guerra”

Dopo cinque anni di guerra, il sindaco di Occhieppo Superiore Emanuele Ramella Pralungo e Guido Dellarovere, capogruppo della minoranza, hanno firmato un accordo di pace.

Questa mattina rimetteranno presso la Procura della Repubblica di Biella le reciproche querele, frutto di acredini nate nel corso di questi ultimi 5 anni.

L’accordo è il risultato di mesi di colloqui in cui alla fine hanno prevalso lo spirito comune di dimenticare attriti spesso dettati da personalismi e la volontà di cercare di creare un clima di serenità.

Alle prossime elezioni amministrative il Sindaco uscente, forte della sua squadra e del lavoro svolto in questo mandato, cercherà la riconferma dagli occhieppesi, mentre Dellarovere ad oggi non ha ancora valutato tutte le opportunità che si sono presentate sul suo tavolo.

“Troppo spesso – si legge nel comunicato congiunto – le sconfitte o le vittorie sono portatrici di atteggiamenti che possono essere valutati in maniera offensiva ed ecco che sbagliando si è intrapresa la strada della tutela giuridica; l’intelligenza di entrambi, però, unitamente ai consigli di amici, ha condotto a questo importante risultato”.

“Ritenendo che uno dei primi doveri di un amministratore sia quello di anteporre il bene comune al proprio – sono le parole di Ramella – e ritenendo che (anche in vista delle prossima competizione elettorale) il bene per il mio paese e per gli occhieppesi possa essere quello di vivere una campagana elettorale  normale, normale perché basata sulle proposte e sulle idee e non su un clima da guerriglia urbana, ho ritenuto giusto incontrare il consigliere Dellarovere al solo fine di trovare un accordo per valutare la rimissione delle querele che in questi anni erano state depositate e che avevano anche coinvolto altri soggetti”.

“Nell’auspicio che questa scelta possa contribuire a rasserenare il clima politico in paese – aggiunge – ritengo giusto puntualizzare che non apre nessun altro scenario e, quindi, sia io che il consigliere Dellarovere continueremo a svolgere il nostro ruolo rimanendo ognuno nelle proprie convinzioni, che ci vedranno ancora decisamente distanti e probabilmente anche critici, ma con l’auspicio di contenere questa critica all’interno della dialettica politica.”

Parole di soddisfazione sono state pronunciate anche da Dellarovere: “L’ascia di guerra era ora di sotterrarla! Io per primo ho spesso operato in maniera forte, per il mio carattere dirompente che l’esperienza e il tempo stanno ammorbidendo; era un passo da fare già prima, o forse era meglio che i colloqui intercorsi in questi ultimi mesi iniziassero sin dal lontano 2009; gli errori li fanno tutti, li abbiamo fatti anche noi”.

“Sono quasi certo – conclude – che una delle motivazioni scatenanti di questo importante accordo sia stato l’aver chiarito definitivamente che certe azioni idiote/goliardiche che erroneamente ad arte qualcuno aveva imputato al sottoscritto non erano vere. Ho potuto dimostrare a Ramella che non erano di mia paternità, intelligentemente ha capito e creduto. Da sempre, quando ho voluto attaccare la sua amministrazione o lui nella sua figura di sindaco, l’ho fatto direttamente e alla luce del sole, pubblicamente. Questo è il messaggio che entrambi vogliamo dare: essere avversari e non nemici; nessuno di noi vuole combattere una guerra personalistica ma vogliamo semplicemente confrontarci sui temi importanti per il bene di Occhieppo Superiore”.

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