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La Caporetto dei trasporti

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Torniamo a chiedere agli utenti della Linea 101 di attivarsi insieme a noi. E’ ora che la Regione decida come spendere i suoi soldi, visto che affidandoli agli amministratori locali dimostra di farne un pessimo uso

Non è una novità che il bus Biella-Milano dovesse sparire, ma ora accade troppo in anticipo. Avevamo preso i pendolari del bus e li avevamo portati in Regione quando si progettava il treno Biella-Milano (che sparirà a dicembre prossimo), dimostrando che un treno che impiega due ore a fare 100km non serve a nulla, ma era opportuno ristudiare i servizi su ferro per dare un alternativa al 101, che in un sistema di trasporti funzionati – integrazione tra ferro e gomma, con ferro utilizzato per le lunghe tratte e la gomma utilizzata per le tratte brevi -, direbbe di eliminare quel bus con treni più veloci. Purtroppo l'alternativa su ferro non esiste e si va a togliere un servizio che da anni chiede addirittura un potenziamento. Inoltre si tiene in piedi il bus nelle settimane centrali di agosto con meno utenza e lo si cancella quando i lavoratori ricominciano ad utilizzarlo.

Ancora una volta la Provincia ed evidentemente anche Atap, con la complicità dell'assenza di amministratori con sale in zucca e con la politica che continua a prendere soldi, lamentandosi perchè non bastano mai, facendo promesse e predicozzi di cui non sono convinti neppure loro, ammettendo poi che il Biellese è morto. In realtà il Biellese non è morto, ma la politica sta facendo di tutto per ucciderlo, a partire dai trasporti.
Torniamo a chiedere agli utenti della Linea 101 di attivarsi insieme a noi, che anche se non cambieremo le cose di qui a lunedì, potremo almeno provare ad andare in Regione, perché è ora che la Regione decida come spendere i suoi soldi, visto che affidandoli (o forse regalandoli) agli amministratori locali dimostra di farne un pessimo uso.

L'alternativa alla 101 dovevano essere treni veloci per Milano. I treni non ci sono e fino a dicembre con il cambio di orario non ci saranno comunque
interventi sul ferro, ma intanto il bus sparisce. Atap, nonostante i cambiamenti, è evidentemente in balia del sistema Guabello, attuato forse da altri, ma la sostanza è sempre la stessa. Senza programmazione, con tagli fatti a casaccio, si tolgono servizi e si riduce la bigliettazione.

In questo contesto, poi, i sindaci cosa fanno? Si limitano a fare inutili processioni a Torino, ma non muovono un dito per chiedere ad Atap i dati dell'utenza, per mettersi al tavolo a parlare di servizi per i cittadini. Cari Biellesi, alle prossime elezioni, almeno ricordatevi di cosa hanno fatto i politici locali.

Marco Vigliocco

(Presidente dell'Associazione Pendolari e Trasporti)

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