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Patrizia Maggia e i mestieri d’arte

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La direttrice del Centro Arti Applicate Kandinskij di Biella, alla continua ricerca “di quello che c’è dietro alla perfezione di un gesto, quello che porta alla realizzazione di oggetti semplicemente belli”

Cita una frase di Goethe (“sono qui per stupirmi!”) Patrizia Maggia, direttrice del Centro Arti Applicate Kandinskij di Biella, per riassumere bene il suo modo di essere: “Una curiosità continua mi spinge ad osservare, a ricercare conoscenza e saperi. Prima della mente è sempre l’occhio che raccoglie la bellezza, in tutto quello che mi circonda, non solo nell’arte che è il mio terreno; frequentare l’Accademia di Belle Arti a Firenze ha plasmato la mia mente”.

Dunque Patrizia Maggia è sicuramente una “Falùspa” alla continua ricerca “di quello che c’è dietro alla perfezione di un gesto, quello che porta alla realizzazione di oggetti semplicemente belli”.

Far lavorare insieme artisti, artigiani e designer nella formazione di una nuova figura di artigiano consapevole, questa è stata la motivazione che l'ha portata nel 2002 a dar vita al Centro di Arti Applicate Kandinskij a Città Studi di Biella (polo culturale, universitario e di formazione) per “trasmettere il valore dei mestieri d’arte, della cultura materiale, comunicare alle giovani generazioni una possibilità diversa di futuro, dove tradizione, innovazione e ricerca si incontrano”.

Non è stato semplice, rileva la direttrice Maggia: “Solo recentemente si è compresa l’importanza di quel grande capitale sociale che è il saper fare italiano che ci rende unici nel panorama internazionale, nel passato sembrava più un’azione nostalgica. Tante sono state le difficoltà, ma tanta è stata anche la soddisfazione di veder crescere poco alla volta il Centro, con le collaborazioni a livello nazionale e i progetti ormai radicati sul territorio come quello dei Cantieri Scuola”

Nel 2012 nasce MAC, Mestieri d’Arte Contemporanei, un centro di studi, ricerche e progetti dedicato alla promozione e valorizzazione dell’artigianato d’arte. Mac che è diventato una divisione specifica di Città Studi di cui Patrizia Maggia è responsabile realizza molteplici percorsi: accanto ai laboratori di gioco-apprendimento “Bambino Artigiano” per le scuole elementari e medie sono molti i progetti speciali. Ai maestri artigiani, ad esempio il cadregat (impagliatore di sedie) sono rivolti specifici Cantieri Scuola, organizzati con la collaborazione di OmA, Osservatorio dei Mestieri d’Arte di Firenze tramite la Fondazione Cassa di Risparmio.

Patrizia Maggia fa anche parte dell’Agenzia Lane d’Italia che si occupa della valorizzazione delle Lane autoctone: “un percorso che mi affascina, perché mi porta a scoprire territori, tradizioni e realtà diverse, a progettare nuove possibilità di utilizzo per queste lane nell’ambito della moda ecosostenibile”.

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