Seguici su

Attualità

Sono in arrivo nuovi migranti

Pubblicato

il

Ogni giorno potrebbe essere quello buono per vedere l’arrivo dei primi ospiti nei tre centri Sprar attivati dal Comune di Trivero. Intanto in consiglio comunale Fulvio Chilò, in un’interrogazione, ha fatto presente come la presenza di un centro Sprar non comporta l’automatica l’esclusione di un Cas (centro di accoglienza straordinaria). «A dirlo – ha spiegato – è un documento della prefettura». L’assessore Elisabetta Prederigo ha rassicurato: «Semplicemente i Cas già presenti come quello di Mazzucco potrebbero non chiudere, ma rimanere attivi. I numeri però non cambieranno». E ha voluto aggiungere: «Stiamo sistemando gli appartamenti, vorrei precisare che la richiesta di aiuto rivolta alla popolazione dal Comune per reperire strofinacci, tovaglie o altri oggetti ha l’obiettivo di avviare un discorso di accoglienza. Ogni spesa effettuata andrà documentata e giustificata direttamente al servizio centrale del Ministero attraverso fatture e scontrini. Inoltre ogni “risparmio” realizzato grazie all’intervento dei volontari e alla generosità delle persone non sarà un utile per la cooperativa Maria Cecilia, ma andrà redistribuito sul progetto, in modo da rendere più numerose ed efficaci le attività mirate all’integrazione, come ad esempio il corso di italiano o i tirocini lavorativi». Chilò ha chiesto nuovamente che venga organizzato l’incontro con la popolazione.

Ogni giorno potrebbe essere quello buono per vedere l’arrivo dei primi ospiti nei tre centri Sprar attivati dal Comune di Trivero. Intanto in consiglio comunale Fulvio Chilò, in un’interrogazione, ha fatto presente come la presenza di un centro Sprar non comporta l’automatica l’esclusione di un Cas (centro di accoglienza straordinaria). «A dirlo – ha spiegato – è un documento della prefettura». L’assessore Elisabetta Prederigo ha rassicurato: «Semplicemente i Cas già presenti come quello di Mazzucco potrebbero non chiudere, ma rimanere attivi. I numeri però non cambieranno». E ha voluto aggiungere: «Stiamo sistemando gli appartamenti, vorrei precisare che la richiesta di aiuto rivolta alla popolazione dal Comune per reperire strofinacci, tovaglie o altri oggetti ha l’obiettivo di avviare un discorso di accoglienza. Ogni spesa effettuata andrà documentata e giustificata direttamente al servizio centrale del Ministero attraverso fatture e scontrini. Inoltre ogni “risparmio” realizzato grazie all’intervento dei volontari e alla generosità delle persone non sarà un utile per la cooperativa Maria Cecilia, ma andrà redistribuito sul progetto, in modo da rendere più numerose ed efficaci le attività mirate all’integrazione, come ad esempio il corso di italiano o i tirocini lavorativi». Chilò ha chiesto nuovamente che venga organizzato l’incontro con la popolazione.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

Copyright © 2024 laprovinciadibiella.it S.r.l. - P.IVA: 02654850029 - ROC: 30818
Reg. Tribunale di Biella n. 582 del 30/06/2014 - Direttore responsabile: Matteo Floris
Redazione: Via Vescovado, n. 5 - 13900 Biella - Tel. 015 32383 - Fax 015 31834

La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Servizi informatici e concessionaria di pubblicità: Diario del Web S.r.l.