Attualità
“Il mio cane ha rischiato di morire”
E’ quanto accaduto nei giorni scorsi a una ragazza che portava a passeggio il proprio cane nello spazio verde di via Carso, a fianco della stazione ferroviaria, uno dei luoghi preferiti per far sgambettare il proprio fido.
La processionaria, comunemente conosciuta come bruco velenoso, non è solo un pericolo mortale per le piante ma lo può diventare anche per gli animali. E’ quanto accaduto nei giorni scorsi a una ragazza che portava a passeggio il proprio cane nello spazio verde di via Carso, a fianco della stazione ferroviaria, uno dei luoghi preferiti per far sgambettare il proprio fido.
La vicenda è così raccontata dal padre: «Come abitudine mia figlia ha portato il cane a fare una passeggiata in quella zona. Come ci ha poi detto il veterinario, quasi certamente l’animale ha avuto un “tete a tete” con una processionaria, una specie di bruco, i cui effetti possono essere devastanti non solo per le piante»,
«Improvvisamente l’animale – continua la testimonianza – ha iniziato ad avere difficoltà respiratorie, la lingua è diventata gigantesca, ansimava, faceva fatica a rimanere in piedi, tutti chiari sintomi di un soffocamento».
Come racconta ancora il padre, la figlia non si è fatta prendere dal panico e ha immediatamente portato l’animale in una clinica veterinaria per le cure cure del caso. Così il cane è stato immediatamente curato e salvato. Se si parlasse di un essere umano si potrebbe dire che “è stato preso per i capelli”.
«Non voglio fare inutili allarmismi – conclude l’uomo – ma invito tutti i possessori di animali a stare molto attenti quando il cane passeggia nei prati, in zone boschive, certi “incontri” come quello accaduto al cane di mia figlia, possono capitare dappertutto, in città o nei boschi. Per fortuna episodi simili non sono molto frequenti però è meglio sempre prestare attenzione».
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook