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Elisa Santoro e la passione per il patchwork

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“A Biella non c’erano i numeri per attivare un corso, l’ho frequentato a Torino nel periodo dell’università» racconta. Oggi Elisa è diventata tanto brava da finire sulle pagine del settimanale nazionale “Oggi”, ma non ha dimenticato le difficoltà iniziali per coltivare il suo hobby: di qui l’idea, insieme ad altri due giovani compagni, Giulia e Filippo, di creare una soluzione per tutti coloro che vogliono imparare a “fare” ma non ne hanno il tempo o la disponibilità.

«Vi siete mai interessati a un hobby senza poi riuscire a praticarlo? Avete mai desiderato imparare a creare con le vostre mani, senza poi riuscire a trovare il tempo per farvelo insegnare? È tra queste ed altre difficoltà che Elisa Santoro si è trovata agli inizi della sua personale storia: biellese di nascita, milanese di adozione, oggi l’entusiasta trentenne ricorda con il sorriso le iniziali difficoltà per avvicinarsi al mondo del patchwork, quella che sarebbe diventata col tempo la sua più grande passione. “A Biella non c’erano i numeri per attivare un corso, l’ho frequentato a Torino nel periodo dell’università» racconta. Oggi Elisa è diventata tanto brava da finire sulle pagine del settimanale nazionale “Oggi”, ma non ha dimenticato le difficoltà iniziali per coltivare il suo hobby: di qui l’idea, insieme ad altri due giovani compagni, Giulia e Filippo, di creare una soluzione per tutti coloro che vogliono imparare a “fare” ma non ne hanno il tempo o la disponibilità. «Il nostro progetto si chiama “Makeit Land”: si tratta di una vera e propria scuola online dove saranno accessibili a tutti video girati professionalmente di corsi tenuti da maestri dei vari settori, vere e proprie lezioni da poter seguire dal proprio computer, quando e come si vuole». All’interno dell’universo internet in cui fioccano gli improvvisati tutorial, Makeit Land diventerebbe un covo di appassionati caratterizzato dalla qualità e dalla professionalità, oltre che dalla comodità. Corsi di cucito, fotografia, cakedesgin, direttamente a casa  e a prezzi modici (30 euro per 6 ore di lezione), fruibili come video singoli o corsi completi. «Sul sito saranno direttamente acquistabili i materiali per creare quanto insegnato nelle lezioni, e studenti e insegnanti potranno interagire tra di loro e condividere i propri progressi».

Per ora il sito è un progetto avviato ma ancora in costruzione: per riuscire a completarlo i ragazzi hanno lanciato una raccolta fondi online sulla piattaforma Eppela, sito di crowdfunding in grande espansione in Italia. «Noi proponiamo la nostra idea, che è poi una start-up già avviata, e chi decide di sostenerci può farlo attraverso una donazione anche piccola, pagando con carta prepagata o carta di credito, in cambio di un regalo. Il tutto in completa sicurezza e trasparenza». È stato fissata una scadenza, cui oggi mancano meno di 15 giorni, e una cifra da raggiungere, stabilita a 4500 euro. «I fondi ci servono per dare vita al sistema di video on demand e per investire, anche nel futuro, in video sempre più belli. Se la cifra non verrà raggiunta, tutti i soldi raccolti verranno restituiti agli investitori». Tutti i link e il video di presentazione del progetto sono accessibili direttamente da Eppela (http://bit.ly/1xVMgU7).

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