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“Don Andrea Giordano si fermi prima che sia troppo tardi”

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Con una lunga intervista pubblicata questa mattina da Il Biellese, il vicario generale della diocesi di Biella, mons. Gianni Sacchi, spiega perché il vescovo ha sospeso per sei mesi don Andrea Giordano dall’esercizio pubblico del ministero.

Con una lunga intervista pubblicata questa mattina da Il Biellese, il vicario generale della diocesi di Biella, mons. Gianni Sacchi, spiega perché il vescovo ha sospeso per sei mesi don Andrea Giordano dall’esercizio pubblico del ministero.

“Il problema non è l’espressione di un dissenso – dice mons. Sacchi – ma il modo in cui questo è stato manifestato usando epiteti diffamatori e offensivi non solo nei confronti del vescovo definito “inetto”, “faraone”, “pinocchio”, ma anche nei confronti di alcuni sacerdoti, come il direttore della Caritas don Giovanni Perini, chiamato “nano della carità”.

“Il vescovo – prosegue mons. Sacchi – aveva invitato ad accogliere la sospensione nel silenzio, nella riflessione, nella preghiera e nella conversione, ma evidentemente queste raccomandazioni non sono state ascoltate. Don Giordano dovrebbe fermarsi prima che sia troppo tardi”.

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