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Ultimo giro, gli alibi sono finiti

Pensieri e parole di Vittorio Barazzotto

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BIELLA – Uno dei primi atti di rilevanza pubblica della giunta Corradino, che fece discutere nel 2019, fu la concessione ad un nuovo supermercato in via Carso. Allora la motivazione fu dettata dagli oneri di urbanizzazione, che avrebbero dato ossigeno alle casse del Comune.

La Giunta ha poi sostenuto il progetto di allestimento di un centro commerciale nelle ex Pettinature, a pochi passi da quello autorizzato nel 2019 (ora in pausa), sino ad arrivare ad oggi con il via libera all’apertura di un discount a Chiavazza.
Il sostegno del sindaco all’ultimo progetto di Chiavazza non trova però l’appoggio della sua maggioranza, che si incaglia nelle acque basse della mancanza di prospettive future sulla città.

Se ci ricordiamo ancora il bando dimenticato di 40 milioni per la riqualificazione urbana da parte della Giunta, la fotografia della capacità politica del nostro comune è impietosa.
Osservando l’assetto politico nazionale, con due figure biellesi in posizioni di grande prestigio quali un Ministro ed un Sottosegretario, ed il suo allineamento alla giunta regionale del Piemonte e del Comune di Biella ci dovremmo aspettare la realizzazione dei progetti che il territorio reclama da decenni, come quelli legati alle infrastrutture necessarie, dalle ferrovie alle strade. Ora o mai più si devono affrontare i nodi fondamentali e dar via ai collegamenti autostradali, rafforzare quelli ferroviari con Milano ed implementare quelli per Torino.

Questa è l’ultima corsa, inoltre la continuità politica tra i vari livelli istituzionali e figure locali di rilievo nel panorama nazionale non concede più nessun alibi.

I presupposti sinora non sono stati incoraggianti e non risolvere i punti nevralgici per il biellese non compromette solo la credibilità della destra, ma la sopravvivenza di un territorio in grande difficoltà.

Vittorio Barazzotto

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